Archivio Storico 2011-2017

x5

Bruno Barbieri e l'Amaro Lucano in cucina

22 Aprile 2015

La seconda parte della mia avventura a Vinitaly

 

Vi ho già parlato della mia visita allo stand dell'Amaro Lucano. Proprio lì ho avuto un incontro inaspettato. Con la coda dell’occhio guardo a destra nel tentativo di farmi notare da un uomo speciale; è letteralmente accerchiato da un esercito  armato di tablet e macchine fotografiche, difficile che possa vedermi! 

Non è lucano,  ma emiliano. È  Bruno Barbieri, chef pluristellato  e dall’anno scorso testimonial della Casa! Mi hanno detto che potrò fargli qualche domanda.  Aspetto pazientemente il mio turno, ma già dopo la prima intervista la Signora Vena mi chiama per parlare con lui. Cosa sta succedendo? È proprio il mio giorno fortunato. Non è la prima volta che lo incontro; ci sono già stati una cena a Castel Bolognese e, soprattutto, uno Show Cooking a Padova come sua assistente. È molto elegante, la giacca grigia a quadri arancione sui jeans classici è perfetta.  Prima di iniziare gli chiedo se, in forza del nostro terzo incontro, possiamo passare al tu.“ Ho imparato solo qualche giorno fa, durante la presentazione del mio nuovo libro, che i giornalisti si devono rivolgere ai personaggi con il lei, ma per te farò un’eccezione”, mi dice con il suo inconfondibile accento bolognese. Un bellissimo sorriso accompagna la risposta. Sorrido anch’io, “confusa e felice”! Effetto Masterchef?  Mi riprendo in fretta dalla sorpresa e parto con le domande.

D) Quali sono le preparazioni che meglio si prestano all’uso dell’Amaro Lucano in cucina?

R) Le carni rosse sono certamente le più adatte; nelle mie ricette uso l’Amaro Lucano sia nella macerazione che nella composizione delle salse di accompagnamento. Questo prodotto ha una sua storia  molto particolare, non puoi usarlo così su tutto. Ha una sua idea gastronomica, un suo stile e lo chef deve interpretarlo nella maniera più adatta a queste sue caratteristiche. Non è stato facile, soprattutto per le preparazioni salate. Abbiamo usato accorgimenti particolari e provato accostamenti importanti. Abbinamenti che io faccio da molto, in tempi non sospetti. È stato un lavoro mirato perché non tutti gli amari sono uguali, non tutti hanno le stesse erbe, quindi è stato necessario uno studio molto serio sulla reazione olfattiva e sensoriale del prodotto.

D) E qui sta la magia dello chef! Per i dolci è più facile, credo, anche perché nella selezione 7 stelle ci sono molti altri prodotti adatti alla pasticceria.

R) Per le preparazioni dolci è quasi scontato, la sfida è per le ricette salate.

Interviene a questo punto la Signora Rosistella. “È quasi normale usare il nostro Amaro per i dolci, lo fanno anche chef meno importanti del nostro, almeno spero che rimanga nella nostra famiglia per molto tempo! Il tocco dello chef è frutto  dalla sua professionalità impegnata in qualcosa che gli altri non fanno. 

D) Credo che  siano ricette molto impegnative da eseguire. Io, che faccio la cuoca a domicilio, non mi azzardo mai a fare questi piatti particolari perché non conoscendo bene il metodo giusto, le dosi esatte e le temperature ottimali, rischio di fare delle brutte copie, se non dei veri e propri pasticci. Mi limito ai miei piatti tradizionali, che piacciono ancora molto. Secondo te è giusto?

R) Sì, penso che per realizzare questi piatti occorra una preparazione professionale che non è di tutti.  È  necessaria una certa sensibilità e molta attenzione al dosaggio e alla temperatura. Non dobbiamo mai arrivare a temperature troppo elevate per evitare la caramellizzazione  di un prodotto già di per sé molto forte e intenso. 

“Grazie Bruno della tua gentilezza, spero di incontrarti ancora. Non ti chiedo neppure di fare una foto insieme, ci sono tante persone che aspettano e io ho già quella di Padova!”

Secondo voi ho sbagliato? Ma no, sono una giornalista, io, non una semplice fan, perbacco! Accidenti a me, certo che ho sbagliato, quando mi succederà ancora un’occasione simile? Pazienza, sarà per un’altra volta!

 

primi sui motori con e-max.it
primi sui motori con e-max.it