“Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano!”.
Alzi la mano chi non ha mai sentito questa frase e, magari, avrà pensato: “Sì, ma che sia bello e simpatico!”. Al Vinitaly, io ho avuto la fortuna di incontrarne più d’uno. Tutti lucani DOC, l’intera famiglia Vena, proprietaria del celebre Amaro! Arrivo al loro stand e sono accolta con un tale calore da farmi sospettare: “Mi avranno scambiata per un’altra, magari una famosa critica enogastronomica!”. Va be’, ho al collo il mio ambito cartellino stampa, ma non è la mia prima volta al Vinitaly come giornalista e mai avevo suscitato tanto interesse. Credo sia questione di stile e di innata cortesia. La più simpatica? Non me ne vogliano gli altri ma è la Signora Rosistella Vena, disponibile, sorridente, perfetta padrona di casa.
In pochi minuti mi trovo in un vortice di attenzioni; prima di tutto mi organizzano un incontro con il Brand Manager, Alberto Corte; un’intervista non programmata, ma che riesco in qualche modo a gestire; non mi perdo d’animo tanto facilmente, io!
D) Fino a qualche anno fa parlare di Basilicata faceva pensare a una regione ai margini, lontana dai grandi poli industriali, quasi una zona arretrata. Oggi non è più così, molto è cambiato.
R) Sicuramente è una regione a base prettamente agricola ed è proprio attingendo a questa sua caratteristica sono nate iniziative interessanti sul piano agroalimentare. L’evento Matera 2019 porterà la Basilicata all’attenzione di tutto il mondo e aiuterà a far conoscere le ricchezze di questa splendida regione. Noi di Amaro Lucano speriamo e vogliamo essere ambasciatori di questa rinascita culturale e imprenditoriale.
D) L’Amaro Lucano nasce dalla conoscenza del territorio e delle sue risorse naturali: il paesaggio lucano, affascinante e selvaggio, offre erbe, bacche, essenze, radici e legni aromatici. Voi lo fate da molti anni, ma adesso “andar per erbe” è molto diffuso. Lei cosa ne pensa?
R) C’è sicuramente un ritorno alla naturalità degli ingredienti e l’autenticità dei prodotti che trovano utilizzo in cucina e nella composizione delle miscele. Il nostro amaro, pur avendo volumi di tipo industriale, mantiene contenuti artigianali che ci hanno permesso di raggiungere il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, senza perdere di vista la qualità.
D) La vostra marca non è solo Amaro Lucano, ma moltissimi altri prodotti. Ce ne vuole parlare?
R) Certamente! Oltre all’Amaro Lucano nato nel 1894 da un’antica ricetta messa a punto dal Cavalier Pasquale Vena, produciamo la Sambuca, il Limoncello, il liquore al Caffè e altri distillati di qualità. L’anno scorso, per i 120 anni della Casa, abbiamo presentato la Selezione 7 Stelle, che comprende la Linea Anniversario. Sette liquori della nostra tradizione, rivisitati nella composizione e nel packaging; sono destinati a ristoratori, bar ed enoteche.
Ringrazio il Dott. Alberto Corte per la sua disponibilità e chiarezza d’informazione. Cercherò di rendere adeguatamente la splendida realtà di questa azienda che unisce il fascino della tradizione alla modernità della comunicazione.
Finita l’intervista vengo invitata ad assaggiare uno dei tanti cocktail e punch preparati al bar dello stand. Sono a digiuno, ma come posso rifiutare? Accetto una “mezza porzione” di punch a base di grappa e Amaro Lucano. Mi gira un po’ la testa, ma che buono!
Esco come in trance; saranno ancora gli effetti del punch? Meglio prendere una boccata d’aria. Mi dirigo verso lo stand Agrifood, magari mi danno qualcosa da mangiare. Infatti mi offrono prosciutto crudo dolce di Montagnana e Parmigiano Reggiano Vacche Rosse. Ci voleva proprio! Al reparto dell’olio mi attira un’insegna: “Le Delizie di Matera”. Oggi la Basilicata mi “perseguita” dolcemente! Olio, pasta, pistacchi, formaggio, olive infornate, salsicce, pane e dolci. Tutti splendidi prodotti naturali che completano il mio viaggio tra i sapori autentici di una regione magica. E allora vai, Roberta, vai, a tutta “ Lucania”.