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Ingredienti particolari della cucina cinese

16 Ottobre 2014

I Cinesi dicono che in una casa ben fornita devono esserci sette cose: olio, salsa di soia, aceto, combustibile, riso, sale e te. A questi elementi essenziali si aggiungono, per una cucina più raffinata: aglio, zenzero fresco, scalogni, porri ed erba cipollina, sesamo, coriandolo, salsa di ostriche.

 

Tra gli ingredienti tipici troviamo:

Salsa di soia. Un ingrediente che non può mancare quando si cucina cinese. Esiste nella versione normale e dolce, ma la prima è preferibile perché non altera il sapore dei piatti.

Miscela delle cinque spezie: è una miscela di anice stellato, semi di finocchio, chiodi di garofano, cannella e pepe. 

Zenzero: viene usato sia essiccato, ma ha meno sapore, sia fresco. Si può trovare in negozi di primizie o da fruttivendoli molto specializzati.

Salsa alle ostriche: viene venduta già pronta in vasetti. 

Olio di sesamo: assieme all’olio di semi di soia è il più utilizzato. Quando si usa un olio per una frittura non va mai buttato via, ma viene sempre riutilizzato in ricette che lo richiedono espressamente.

Semi di sesamo: spesso vengono tostati prima di essere usati.

Peperoncino: il peperoncino cinese è molto più pIccante di quello che si trova da noi. Se si riesce ad acquistarlo in pasta o in polvere in un negozio di cibi etnici bisogna fare molta attenzione a usarlo. Quando usano i nostri peperoncini i cinesi raddoppiano o triplicano la dose.

Funghi cinesi: funghi essiccati neri, di sapore forte, vanno tenuti a bagno in acqua tiepida prima di essere utilizzati. 

Maizena: è amido di mais che serve per addensare i piatti. I cinesi lo tengono una ciotolina di acqua calda o brodo con sciolto un cucchiaio di maizena e lo usano a fine cottura per creare la salsina. Bisogna fare attenzione perché se è troppa incolla i cibi in modo disgustoso.

Coriandolo: si utilizza fresco, o se ne usano i semi interi o in polvere. 

Tofu: formaggio di soia venduto in pacchetti, è tagliato a strisce e fatto essiccare. Basta metterlo a bagno per poterlo usare. 

Aceto di riso: è più forte di quello di vino, e quindi ce ne vuole meno. Può egregiamente essere sostituito da aceto di mele o aceto di vino bianco.

Cipollotti freschi. I cinesi non usano mai la cipolla che compare comunemente nelle nostre cucine, ma preferiscono quelle fresche, delle quali usano anche il gambo. 

Ginger: questa radice può essere acquistata fresca in negozi di primizie. Spesso viene tagliato a fette e messo a friggere per pochi minuti in una ciotola di olio di semi, l’olio viene poi utilizzato per preparare altri piatti.

Glutammato: viene venduto in vasetti come l’estratto di carne e viene usato moltissimo per insaporire i piatti, al posto del dado. Si può trovare nei negozi di articoli orientali.

Sherry: è la cosa che più si avvicina al vino cinese, sempre dolciastro e un po’ marsalato. Viene usato solamente per cucinare, in quanto i cinesi non bevono quasi mai vino.

 

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