L'armonia che Françoise Bedel infonde nei suoi vini quando li produce, è quella che si ritrova nel bicchiere senza troppe cerimonie e frasi di circostanza.

Come l'uomo, anche il vino nasce con un potenziale di partenza, l'equivalente di un patrimonio genetico che costituirà la sua capacità di resistere negli anni. Il potenziale è contenuto negli acini dell'uva.

I "tiraggi" sono effettuati in base al calendario lunare di Maria THUN.

La produzione di Françoise Bedel è effettuata tutta in biodinamica. 

La proprietà della Maison vanta 7 ettari di vigneti posti nella zona occidentale della Valle della Marne, coltivati senza ricorso a diserbanti e concimi, dal 1997.

La produzione, certificata Ecocert, prevede addirittura il rispetto del calendario di Maria Thun e l’uso solo di lieviti indigeni. Inoltre la pressatura delle uve viene fatta con antichi torchi e parte dei mosti fermentano in botti di rovere. Non si effettuano raffreddamenti del mosto, collaggi o filtraggi e le operazioni di remuage e dégorgement sono eseguite a mano.

L'assemblaggio della cuvée è eseguito in modo estremamente attento e capace riuscendo a fondere in modo armonioso profumi e aromi diversi in un’unica meravigliosa bottiglia.

Entre Ciel et Terre esprime, sia alla vista che al naso, caratteristiche precise e determinate: colore splendente e luminoso, perlage sottile e continuo.

L'olfatto viene subito pervaso da una vinosità incredibile dove aromi di ananas e frutta secca si fondono in maniera armoniosa con una percezione di pompelmo nettissima. 

La complessità è l'anima di quanto c’è nel bicchiere. Il palato mi conferma questa vinosità e il carattere "maschio" di uno champagne diretto ma al contempo piacevolmente sinuoso.

Françoise, insieme ai figli, produce anche altre cuvée meravigliose, sempre con lo stesso “fil rouge” ad accompagnarle. Vanno tutte scoperte:

•Origin'elle

•Dis “Vin Secret”

•L’âme de la Terre

•Comme d’Autrefois

•E infine la bottiglia dedicata ad un famosissimo psicologo/psichiatra americano: Cuvée Robert Winer.