Roberta Libero
Mi chiamo Roberta Libero e faccio la cuoca, anche se non è la mia principale occupazione. Sono brava? Non tocca a me dirlo. Bisognerebbe chiederlo a chi ha assaggiato i miei piatti!
Sono nata giusto a metà del secolo scorso, il 19 settembre, segno della Vergine. Un segno che indica ordine, rigore e fantasia. Mi sento di dire che sono più fornita della terza qualità che delle prime due, ma non si può essere perfetti, non sono mica Mary Poppins!
Ho due figli Alessandra e Andrea e due splendidi nipotini, Matilde e Antonio che è un diavoletto, simpatico, però! Matilde è una bambina dolcissima e tra noi c'è un legame speciale; ci raccontiamo tutti i segreti, facciamo la sfoglia, ognuna col suo mattarello, i biscotti e le torte. Quanto ci piace pasticciare insieme! Lei adora i tortellini e nel mio freezer non mancano mai, fatti in casa, naturalmente, ricetta della bisnonna Mariuccia!
Gestisco con mia sorella il negozio di oreficeria ereditato dal papà, ma faccio anche la cuoca a domicilio; la mia ditta si chiama “Pane e Companatico”. Il pane è una grande passione. Lievito madre e farine macinate a pietra lo rendono speciale.
Faccio parte dell'Associazione Nazionale Cuoche A Domicilio. Scrivere è la mia seconda passione; favole, poesie, ricette in rima e racconti tutti o quasi collegati ai piatti della tradizione e ai ricordi di famiglia.
Interviste ad Antonio Borruso, una stella Michelin a Bormio e a Norbert Niederkofler, del St Hubertus a San Cassiano
Piccole Cuoche Crescono