Giorno seguente, belli dinamici, colazione, proprio come i clienti, anzi con i clienti...
E dopo una pinta di espresso a testa eccoci sperduti in compagnia dello Chef che ci accompagna attraverso il suo regno.

Non è la cucina di Malpensa, ed è comunque molto ampia. Ci assegnano uno spazio e poi iniziamo a pianificare con lo chef, verificare i prodotti ed allo stesso tempo definiamo la produzione tra me e Roby per il finger del giorno dopo e la linea del menù degustazione che offriremo al ristorante.
Bilancio: quasi 1300 pezzi di finger freddi... Un lavoraccio di quasi 17 ore no stop, e l’indomani l'inaugurazione.

L’inizio delle giornate non si differenzia per il resto della nostra permanenza, ma il secondo giorno di lavoro è quello del lancio del festival gastronomico e quindi mille cose da fare, il lay out, il set up, e poi la presentazione allo staff di sala, e pian piano ecco, senza accorgersi, arriva l’ora di partire con il cocktail.

Per la prima serata tutti soddisfatti e noi letteralmente “scassati”...
C’è una vena di soddisfazione e compiacimento con Roby, ci beviamo una birretta con i piedi gonfi... e l’immancabile appuntamento serale su FB... quasi a dover far sapere al mondo che siamo vivi. :-)

Con occhiaie nerissime (già fatte notare da prontissimo messaggio di mio fratello) il giorno seguente mi vengono proposti 15 minuti in diretta TV.
Con una macchina loro attraverso questa città che, come tutte quelle che caratterizzano un mix di culture, passano dall’immobile di ultima generaizone, architettura e design, al palazzo fatiscente di stampo epoche meno liberali, piuttosto che dalle strade impeccabilmente organizzate con divieti di sosta, vigili e ganasce, all’incredibile ammasso totale di mezzi di trasporto e persone, viandanti e mercanti. Il fascino del viaggio...

Montagne di pomodori maturi e profumati ai bordi delle strade, e le prugnette selvatiche... mazzi di fiori e - che dire - mai stati a Tirana?

Io tornerei domani per visitarla con occhi diversi e con lo stesso stupore che ci ha accompagnato durante la nostra permanenza e chissà che magari non venga fuori qualche trasferta a 4 mani - anche 6, 8 10 mani - anche perchè da quando parliamo con chi non ha condiviso con noi il viaggio, sembrerebbero essere tutti intenzionati ad andare a vivere quella che io personalmente posso considerare una forte LEZIONE DI VITA...
Sotto tutti i punti di vista...

(domani la terza puntata di questo diario)