In viaggio verso dove non lo sappiamo nemmeno noi... Solo pieni di pregiudizi come la maggior parte degli italiani.
Lasciamo quindi il Cake Design Festival nel pieno del suo svolgimento, con i suoi colori e profumi di zucchero, per arrivare dopo due ore di aereo e... vai!
..non c’è nessuno a prenderci... poco male.
In Italiano parlato stile viale Premuda a Milano si offre un taxista, destinazione lo Sheraton di Tirana.
Bastano poche centinaia di metri in autostrada per essere positivamente impressionati, guardandoci intorno scopriamo con estrema benevolenza che si tratta di un paese sicuramente un po’ indietro, ma molto accogliente, mediterraneo sia fuori dal centro urbano che poi nella periferia di Tirana, uguale a tutti i sobborghi delle altre città del Mediterraneo già visitati.
Si respirano profumi d’Italia, Grecia, Turchia, insomma aria di casa...visto che se poi pensiamo che tutto il mondo è paese... ;-)
Attraversiamo la città ed il suo lunghissimo ed alberatissimo Boulevard: è l’area dei palazzi governativi, delle ambasciate, dei locali notturni e dello Sheraton.
Perfetto, siamo arrivati, thank you, grazie al taxista e via verso le camere.
È domenica e nessuno in servizio, là fuori però qualcosa si muove, e mentre a Milano grandina e a Bologna Parma e Modena si apre la terra, lì dove siamo noi, sembra essere una tranquilla domenica... Un po’ simile a quelle domeniche di 25 anni fa a Milano, tante famiglie in giro al parco in bicicletta, a prendere il sole, vecchietti per mano con il gelato e fidanzatini sempre più per mano e a tenersi stretti sui ponti del fiume.
Centinaia di bar, negozietti, botteghe, Disco Clubs, casinò elettronici e tanta tanta gente, tutti in giro...È Domenica e c’è il sole...
E già ci eravamo detti almeno un paio di volte: l’Albania siamo noi!
Eccoci quindi di rientro dopo una pizza in piazza (non è uno scioglilingua) ed ecco l’impatto... F&B, Ambasciata e Istituto di Cultura Italiano e lui, Damir, lo Chef dello Sheraton di cui siamo ospiti...
Si parla dell’evento d’inaugurazione due giorni più tardi e della tipologia e set up del ristorante in occasione appunto del cocktail reception che vedrà anche l’intervento dell’Ambasciatore Italiano in Albania.
Resoconto del primo giorno quindi: arrivo...visita... pizza... incontro clue... stremati a letto... e chi dorme ?
Il cambio d’aria si fa sentire e poi chissà cosa c’è giù oltre la reception, oltre a quel ristorantino sobrio che abbiamo visto...
Curiosi? Continua domani!
x5
Tre giorni in Albania (parte prima)
diario semiserio dello chef Enrico Fiorentini al Tirana Italian Festival
Pubblicato in
Vite sui fuochi