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Eat it! Milano

09 Maggio 2014
Una squadra che funziona
Giada, Adalberto, Pietro e Petunia raccontano la loro città su “Eat it! Milano” un foodblog che parla non solo al chi vuole scegliere cosa cucinare per cena ma anche a chi ha deciso di andare a cena fuori - in quel di Milano - e cerca un posto ad hoc. Ricette e recensioni si alternano in questo simpatico foodblog, con il suo logo appena rifatto che pare strizzi l’occhio all’internazionalità (ma queste sono novità ancora tutte da scoprire). Intanto conosciamoli insieme.

D: Domanda di rito: Come mai avete deciso di aprire un blog?

R: Era il 2010. Facevo la giornalista (come oggi del resto) ma non mi trovavo bene sul posto di lavoro. Mi sentivo molto insoddisfatta. Così decisi di dare sfogo a una mia passione, quella per il cibo, facendo ciò che sapevo meglio fare: mangiare e scrivere. È nato come progetto personale, la squadra attuale si è formata successivamente.

D: Il vostro non è un vero e proprio food blog, visto che le ricette si intervallano a recensioni di ristoranti, pizzerie eccetera. Come mai una scelta così particolare?

R: Il nostro è un food blog, soltanto che è un po' diverso dagli altri. In fondo è definibile “ food blog” un blog che parla di food, giusto? E noi di cibo parliamo. In tutte le salse e in tutte le forme. Appena ho deciso di aprire un blog mi sono domandata: di cosa voglio parlare? Presto detto: finendo di lavorare la sera tardi ero sempre fuori a cena col povero fidanzato che mi aspettava per farmi compagnia. Ma non amando andare sempre negli stessi ristoranti passavo tutto il mio tempo libero a cercare di decidere quale dovesse essere il prossimo posto in cui cenare, e cercando in rete non trovavo mai un sito su cui fare affidamento. Così mi sono detta, “bene, ora il sito lo faccio io!”. Poi insieme a papà Adalberto, cuoco amatoriale sopraffino, ho iniziato a cucinare “per davvero”, ed ecco che in men che non si dica sono arrivate le ricette. Ci tengo molto al mio blog per mille motivi, ma soprattutto perché è diventato un bellissimo strumento di condivisione per me e mio papà.

D: Giada, Adalberto, Pietro e Petunia: descrivi i vostri ruoli all'interno di “Eat it! Milano”.

R: Io, visto che il blog è stato da me creato, mi occupo fin dall'inizio di un po' di tutto. Mangio, recensisco, cucino, scrivo. Papà, Adalberto, sta dietro le quinte: cucina tantissimo e panifica ancora di più, infatti tante ricette sono sue, ma non vuole scrivere; Pietro, alias futuromarito, come lo chiamo in alcuni post, è colui che ci ha fisicamente costruito il sito, così come lo vedete oggi. È il nostro tecnico, ma scrive anche recensioni. Petunia è ormai, sostanzialmente, il prolungamento della mia “penna”, competente e sempre assetata di sapere ha iniziato a scrivere su Eat it! dopo un'interminabile opera di convincimento e ora è una temeraria informatrice culinaria.

D: Con che criterio scegliete i ristoranti, le pizzerie e tutti i locali che recensite?

R: L'unico criterio che seguiamo è quello della voglia di provare: in parole povere andiamo dove ci pare. Perché ci troviamo a passare davanti ad una gastronomia per caso e il profumo del panzerotto fritto ci trascina dentro, perché ci troviamo già in un ristorante particolare a cena con amici e allora approfittiamo per recensirlo, oppure perché andiamo di proposito dopo che ne abbiamo sentito tanto parlare.

D: Vi è mai capitato che fossero i proprietari a chiedervi una recensione? nel qual caso come vi siete comportati (o, se non vi è mai successo, come vi comportereste?)

R: È capitato che ci invitassero nel loro ristorante, ma non ci hanno mai esplicitamente chiesto una recensione. Dal nostro punto di vista l'importante è essere chiari. A invito ricevuto segue sempre una prima risposta chiara, in cui diciamo: “Ok, noi veniamo, ma non per questo ne scriveremo bene. Anzi, se invitati guardiamo ancora di più il pelo nell'uovo. Vi va bene lo stesso?”, tanti rischiano, tanti scompaiono. È capitato che, invitata, mi sono trovata davvero male: ho chiamato lo chef e gliel'ho detto chiaro in faccia, come faccio sempre se qualcosa non va. E poi l'ho scritto. Non c'è bisogno di nascondersi dietro a un dito.

D: c’è un locale che vi mette tutti d’accordo?

R: Ce ne sono tanti di locali che ci mettono tutti d'accordo, per questo siamo una squadra che funziona!

D: parliamo di cucina, perché oltre a girare per locali vi dilettate anche in cucina, diteci quali sono i vostri piatti preferiti.

R: Ci dilettiamo anche in cucina per passione, perché non si possono recensire ristoranti se non si ha passione per il cibo in generale e non si conosce almeno un po' quello che sta dietro a una materia prima o a un piatto ben fatto. I nostri piatti preferiti? Difficile dirlo. Diciamo che amiamo mangiare davvero di tutto, ma alla fine tra un piatto di nouvelle cuisine e una porzione di pizzoccheri scegliamo tutti la seconda.

D: Come immaginate “Eat it! Milano” tra un anno?

R: Chi lo sa, le più grandi soddisfazioni arrivano quando meno te lo aspetti. Per esempio vi diciamo in anteprima che siamo stati pochissime settimane fa contattati da una delle più grandi aziende del web a livello mondiale, forse la più grande, per un bellissimo progetto internazionale. E chi lo avrebbe mai detto?

Blog: http://www.eatitmilano.it/
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