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Sandra Salerno

20 Dicembre 2012
Quando lo zenzero fa la differenza...
Chi ruota intorno al mondo del “food web” non può non conoscere Sandra Salerno, food writer di prima classe, partita da zero anni or sono, nel “lontano” 2005, con un food blog ben fatto - “Un Tocco di Zenzero” - che in poco tempo ha colpito nel segno ed ha conquistato l’attenzione di molti.
Con tutta una carriera nell’ambito writer/gastronomico in continua crescita e una serie di progetti che non ci svela ma che scopriremo, seguendola, nel 2013 oramai alle porte, oggi è lei la protagonista della mia intervista fast.
Non nego di nutrire una particolare simpatia verso questa donna, una seria professionista sempre impegnata ma comunque disponibile e capace comunicatrice che cura con attenzione anche la versione social e web 2.0 del suo lavoro. Di persone come lei non ne è certo pieno il mondo dei food blog, già troppo simile al mondo reale dove facilmente ci si dimentica delle origini e spesso ci si allontana dal pubblico che ha contribuito, con il suo amore, a farci arrivare dove siamo. Se penso a Sandra, poi, non posso non associarla a correttezza e serietà estreme, qualità a volte orfane di personaggi rappresentativi; Quando, quasi due anni fa, mi affacciai al mondo dei blog lo feci avendo nella mente alcuni punti fermi che non avrei mai tradito e delle fonti di ispirazione precise. Lei era e resta una di quelle.

Iniziamo dalla domanda forse più ovvia: il tuo blog si chiama “un tocco di zenzero” come mai hai scelto un nome così particolare?

Il nome del blog è stato ispirato da un film, qui alcune info http://it.wikipedia.org/wiki/Un_tocco_di_zenzero

Come si legge nel blog, nella tua vita hai svolto varie professioni, sei stata una tata, una consulente per studi legali, una libera professionista, non nasci come chef ma sei stata capace di reinventarti ed inventare una professione partendo da una passione. Come hai iniziato, raccontaci i tuoi esordi.

Ho iniziato per gioco, più che altro per avere un luogo dove raccogliere idee e pensieri. Poi in realtà il tutto si è trasformato, ha preso una piega inaspettata ma molto bella. E da li tutto è cominciato.

Nel 2009 “Un tocco di zenzero” è stato premiato come miglior Food&Wine Blog a Riva del Garda, in occasione della Blogfest. Da allora la tua fama sul web non ha fatto che crescere. Pensavi di poter ottenere simili risultati e quali pensi sia il “segreto del tuo successo”?

Costanza, serietà e passione . Credere nelle cose, anche le più piccole. Amare il proprio lavoro. Non è difficile, ma bisogna crederci.

Dalle tue parole traspare spesso non solo la passione per la cucina ma anche quella per la tua città, Torino, dove giri i bicicletta tra botteghe, forni e pescherie alla ricerca di prodotti genuini e soprattutto di stagione. Quanto è importante per te il concetto di “prodotto a km 0” ?

Ultimamente sembra che il km 0 sia diventata una moda, una cosa radical chic per seguire il gregge. In realtà è quello che facevano i nostri nonni, i contadini. Seguire le stagioni, piantare e seminare prodotti che seguono il ritmo del tempo. Nulla di più. E poi perché devo comprare cose che costano il triplo quando posso mangiare bene con un terzo della spesa?

In qualità di “esploratrice del gusto” hai iniziato a viaggiare in giro per il mondo, dalle Mauritius alla Norvegia, passando per la Svizzera. Al rientro, cosa ti rimane di ogni viaggio?

Mi reputo fortunata per il lavoro che faccio. Ho la possibilità di vedere luoghi incantevoli e conoscere persone meravigliose e quando torno alla vita di ogni giorno (anche se per me non è mai routine) lasciano sempre bellissimi ricordi, legati al momento, ad un profumo, una spezia, una ricetta che apre la porta a momenti indimenticabili.

Sei un’ottima comunicatrice, e una chef competente, non hai mai pensato di scrivere un libro di ricette?

Ci stiamo lavorando. Ma non posso raccontare di più

Nel tuo profilo LinkedIn leggiamo che sei Food Writer (uno dei mestieri più belli del mondo [n.d.r.]) ma anche una consulente per l’elaborazione di ricette. Vorresti spiegare di cosa si tratta, precisamente?

Elaboro progetti dedicati a prodotti e produttori. Mi occupo di valorizzazione dei prodotti, creando ricette su misura, raccontando a volte anche il territorio. Come un abito tagliato su misura. Ogni volta diverso.

Collaborazioni con marchi prestigiosi, viaggi, consulenze e poi? che progetti hai per il futuro? Puoi darci qualche anticipazione?

Per ora nessuna anticipazione sul 2013. E visto che il 21/12 non è ancora arrivato aspetterei. Sia mai che i Maya ci mettano i bastoni tra le ruote
primi sui motori con e-max.it
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