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Gli Alchimisti la chiamano Rubedo...

01 Gennaio 2013
Intervista a Laura De Vincentis
Potevamo iniziare l’anno nuovo senza qualcosa di rosso? No di certo! Sorpresa: la fiammeggiante Laura De Vincentis del fortunato blog “L’antro dell’Alchimista” (www.antroalchimista.com) ci ha concesso un’intervista portafortuna!

1) Cara Laura, grazie innanzitutto per aver accettato di farti intervistare e per giunta in questo periodo di feste! Ci racconti in breve come e quando nasce il tuo ormai storico blog e le ragioni del suo nome?

(LDV) Quando nel 2007 abbiamo deciso di andare via da Roma per trasferirci in Toscana ho lasciato il lavoro per dedicarmi a fare la mamma. Nel frattempo completavo il corso di studi presso l’AIS di Roma, fino a prendere il diploma di Sommelier nel febbraio 2008. Avevo già da qualche anno un mio sito, che era principalmente un contenitore di foto e ricette, ma il 3 marzo 2008 decisi di creare un blog, mantenendo il nome del sito che era per l’appunto L’Antro dell’Alchimista. Il nome è riferito al fatto che nel blog intendevo parlare di trasformazione della materia volta a generare energia positiva, per nutrire il corpo e lo spirito. Insomma, una chiara allusione agli alchimisti che operavano in vari modi per trasformare la vile materia umana raggiungendo uno stato superiore di consapevolezza.

2) Non solo un’intervista in rosso come la tua nota e fluente chioma, ma anche in musica, un vero Concerto di Capodanno: perché l’home dell’Antro si apre sempre su una deliziosa aria d’opera! Svelaci il perché…

(LDV) Nasco come cantante lirica, e la musica per me rimane una componente fondamentale della vita. Anche mio marito è musicista: suona il sassofono e il clarinetto contrabbasso nella Banda Musicale dell’Aeronautica Militare.

3) La cucina come la musica e come la scrittura: elevata dunque definitivamente al rango di arte. Parliamone.

(LDV) La cucina è un'espressione di attitudini personali, che però credo non vadano lasciate allo stato brado. È infatti necessaria una attività iniziale di apprendimento, esattamente come nella musica: l’improvvisazione va bene, ma solo se supportata da una padronanza della tecnica che solamente lo studio può dare. Non a caso i più grandi musicisti jazz sono comunque partiti dallo studio della musica classica. Una buona base è il punto di partenza per ogni attività. Lo stesso si può dire della scrittura.

4) Sei nativa del Nord Italia, vivi a Chianciano ma in estate sparisci in Tirolo. Quanto c’è di tutte queste tradizioni nella tua cucina? Ti senti più lombarda, toscana o austriaca? E in casa… che lingua parlate?

(LDV) Nella mia cucina ci sono influenze di tutte le culture, a prescindere dalle mie provenienze. Quando mi metto in cucina posso trovare ispirazione da qualunque cosa, non necessariamente legata a territori o esperienze personali. Per quanto mi riguarda mi sento decisamente “austriaca”! In casa ovviamente si parla italiano, ogni tanto però utilizzo il dialetto milanese, l’inglese o il tedesco, lingua che adoro.

5) Sei mamma di un giovanissimo campione, Marco Junio. Nella tua cucina vincono i piatti forti della tradizione oppure il baby food?

(LDV) Sicuramente mio figlio non mangia cibi specifici per bambini; diciamo che mangia di tutto senza problemi, magari con dei gusti personali e delle specifiche propensioni.

6) Donna da palcoscenico: dalla lirica sei finita in televisione e alla radio, cosa che per te è stata probabilmente una conseguenza naturale. Un consiglio alle foodblogger che vogliono intraprendere la tua strada di artista completa?

(LDV) Ho cantato da sempre, studiando con insegnanti molto noti e bravi, sia a Milano che a Roma e da ultimo a Firenze. Come cantante ho fatto opere liriche sia come solista che nel coro, inoltre ho cantato come solista con piano accompagnatore, sempre senza alcun problema a confrontarmi col pubblico. Sarà forse per questo che quando mi è stato proposto di collaborare ad una trasmissione in una televisione locale non ho avuto nessuna difficoltà. In effetti dopo aver calcato il palcoscenico dover parlare in uno studio televisivo credo sia una passeggiata! Il mio segreto principale è che non mi prendo mai troppo sul serio, e in quello che faccio cerco sempre di trovare una nota di divertimento. L’arma migliore per affrontare la vita è l’ironia. Oltre a questo forse si deve saper cogliere al volo le occasioni che la vita offre, riuscendo a riconoscere quale fa al caso proprio. E poi molto studio, tanta testardaggine, e tantissima applicazione. Inoltre credo che un ingrediente fondamentale della vita sia la semplicità.

7) Parlaci delle prossime novità in arrivo… libri, concerti, programmi per il futuro?

(LDV) La novità principale è attuale, visto che da pochissimo tempo sono diventata direttore editoriale della rivista “The Wedding Italia.it”, una rivista online creata da appassionati del mondo del wedding, rivolta agli addetti ai lavori e a chi vuole di organizzare un matrimonio. Questo nuovo lavoro mi sta impegnando molto, ma ovviamente non tralascio di curare l’Antro dell’Alchimista. Quanto al resto, non ho programmi molto schedulati; di sicuro continuerò le collaborazioni che ho in essere, sia in televisione che scrivendo articoli e saggi per riviste o quotidiani. I concerti per ora sono solo quelli di mio marito, che seguo sempre, fra l’altro curando la fotografia, visto che sono la fotografa ufficiale della Banda dell’Aeronautica.

8) Cibi in e out per un cantante lirico: vogliamo definitivamente sfatare il mito del cioccolato visto che sul tuo blog è uno degli argomenti più gettonati?

(LDV) E quale sarebbe il mito del cioccolato? Io sapevo quello delle melanzane… Per me il cibo è inteso non solo come nutrimento, ma come un attimo di vero e proprio godimento. Tornando alla prima domanda, il cibo deve fare bene non solo al corpo ma anche allo spirito, e tra i comfort-food migliori c’è di sicuro il cioccolato, in tutte le sue forme. Ma a parte questo, non vi sono cibi più o meno adatti al canto, ogni cantante lirica ha i suoi cibi preferiti e le proprie modalità di mangiarli. Si tratta di atti molto personali, quasi superstiziosi: così c’è il tenore che prima di cantare deve mangiare una bistecca, o la cantante che prima della recita ha bisogno di mangiare dolci!

9) Perfetto! In conclusione, ti chiedo un piccolo pensiero beneaugurale per i nostri lettori.

(LDV) Voglio augurare ai lettori del "Cavolo Verde" un meraviglioso 2013 regalando un pensiero, su cui riflettere, che addolcisce il cuore:
"Una buona cena porta alla luce tutti i lati più teneri di un individuo". Jerome Klapka Jerome, Pensieri oziosi di un ozioso, 1886
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