Archivio Storico 2011-2017

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Nicola Batavia e il Birichin

31 Marzo 2012
A Torino si mangia low cost
Visto il grande successo del primo mese, continuano al Birichin di Torino le cene low cost.
Attento a un trend che arriva da Londra, lo chef Nicola Batavia propone, tutti i venerdì, il menù degustazione alla cifra di 40 euro (solitamente questa selezione di piatti costa il doppio).
'Nel 2011 – spiega Batavia – ho aperto a Londra Casa Batavia, perché la capitale anglosassone mi ha sempre stimolato per la sua multiculturalità, un melting pot di razze che crea una domanda che invoglia la sperimentazione'.
Non è quindi un caso se questo chef eclettico sia stato il precursore di questa tendenza dei prezzi democratici.
Infatti la proposta dei 'lunch offer' da parte di locali stellati e non solo è ormai all'ordine del giorno a Londra dove viene praticata anche da Lansbury, tra i 50 Best Restaurant di San Pellegrino.
Gli appuntamenti di aprile con le cene low cost saranno: venerdì 6 aprile 'La primavera è servita'; venerdì 13 aprile 'Tutto molluschi e crostacei'; venerdì 20 aprile 'Il Fassone e la Puglia'; venerdì 27 aprile 'L'Incontro calamari, seppie e polipo'.
'L'idea delle cene low cost – continua Batavia - nasce dalla volontà di avvicinarci in un modo differente a un consumatore ansioso di conoscere ma spesso impaurito da locali troppo abbottonati. Infatti vorrei che la gente non scegliesse i miei ristoranti perché 'fa immagine' ma mi piacerebbe che venisse anche solo per assaggiare un piatto'.
Chef eclettico e originale, Nicola Batavia negli anni ha meritato e poi rifiutato la Stella Michelin.
'Dopo 28 anni passati in cucina – spiega Nicola - è nata dentro di me la voglia di mettere il mio sapere a disposizione di un gruppo di persone più ampio di quello con cui mi sono sempre confrontato. Quello che voglio, e le cene low cost ne sono un esempio, è che le mie creazioni siano un po' più abbordabili da tutti. Voglio aprire altri locali e voglio vivermeli appieno. Anche perché, questo va detto, la ristorazione italiana, in giro per il mondo, non risente affatto della crisi'.
Nicola non ama la routine e nella città della Mole studia, sperimenta, crea per poi esportare le sue competenze e conoscenze anche all'estero dove ama parlare e far parlare del Made in Italy. La sua cucina viaggia in una fusion esclusivamente italiana, tra piatti super tradizionali piemontesi e ricerche di ingredienti introvabili tra il nord e il sud del paese.
La filosofia della cucina di Nicola è arrivata fino nell'università più importante dell'Islam, quella di Doha, dove, primo cristiano nella storia, ha tenuto una lezione.
'È stata un'esperienza che non dimenticherò mai – ricorda Batavia - avevo davanti a me una platea di donne velate, che non cucinano per lavoro ma per la loro famiglia. Ho tenuto una lezione che spiegava come il pranzo sia un momento di unione e di scambio. Mi sono concentrato su questo aspetto che accomuna la loro cucina con la nostra. Ho parlato poi del binomio cucina e salute e di come la dieta mediterranea e i suoi ingredienti siano l'espressione di questo concetto'.
Nicola Batavia è anche conosciuto come chef olimpico per le sue esperienze come chef alla Nike Vip House di Torino 2006, Beijing 2008 e presto Londra 2012.
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