I sugoli d'uva sono una sorta di budino tipico del periodo della vendemmia, preparato solitamente con uva nera da tavola.
Ci sono due tipi di sugolo: uno ottenuto dall'uva cotta e l'altro ricavato dal mosto d'uva.
La tradizione vuole che il sugolo per eccellenza sia quello ottenuto con la 'carpada' , vale a dire con gli acini d'uva che crepano durante la cottura e non quelli ottenuti con il mosto.
Si presenta morbido e leggermente tremolante come un vero budino, di colore viola scurissimo, quasi colore della melanzana (quello ottenuto con il mosto ha un colore più chiaro, quasi rosato).
Il sugolo è tipico della provincia di Modena e di Mantova.
Nella variante modenese qualcuno aggiunge qualche cucchiaio di cioccolato che non ne altera il sapore, ma gli conferisce un color ancora più scuro.
Va consumato freddo e a detta dei veri intenditori (over 70) il sugolo è meglio dopo qualche giorno e il massimo è quando in superficie si formano delle piccole muffe.
In passato, durante la sua preparazione, alla 'carpada' veniva unita della farina bianca e poi il composto veniva messo a cuocere in grossi paioli di rame sul fondo dei quali si usava mettere una chiave arrugginita per evitare il rischio di tossicità dovuto all''ossidazione dell'interno del paiolo.
Ingredienti:
5 kg di uva nera da tavola (originariamente si usava uva Fragola)
500 gr. di zucchero
10 cucchiai di farina bianca setacciata
Lavate l'uva, togliete gli acini dal grappolo e mettetela in una pentola a cuocere a fuoco lento fino a quando gli acini, crepando, non si romperanno.
Lasciate bollire per circa 20 minuti e poi lasciate raffreddare.
Una volta raffreddato unite, un po' alla volta, con molta cura e stemperando bene, la farina setacciata (fate molta attenzione che non si formino grumi).
Cuocete poi il composto se possibile in una pentola di rame (va bene anche l'acciaio) aggiungendo lo zucchero e mescolando di continuo in modo che non si attacchi al fondo.
Quando il sugolo inizierà a bollire e avrà la consistenza di una crema (dovrà bollire qualche minuto) toglietelo dal fuoco e versatelo in grosse scodelle.
Servitelo freddo e come dessert a fine pasto.
Dopo qualche giorno che il sugolo è pronto noterete che si è indurito, a questo punto potete tagliare dei quadretti di circa 3/4 cm di lato e spessi un paio di cm. , poneteli in una leccarda coperta da carta forno e poi passateli in forno per un'ora abbondante a una temperatura di circa 80/100 gradi.
Lasciateli raffreddare e potrete gustare delle deliziose 'cioccolatine' ai sugoli.
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