Archivio Storico 2011-2017

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La pizzaiola

20 Ottobre 2011
una salsa che va bene... in tutte le salse
La carne alla pizzaiola è uno di quei piatti nati nelle cucine del popolo e tramandate attraverso l'eco del passaparola familiare.
Quindi è una delle tante ricette della tradizione che, surclassata dalle tendenze globalizzanti di nuovi piatti, non rientra più nei menù dei ristoranti campani.
Eppure la pizzaiola è una salsa in cui trionfano i profumi mediterranei e la sua caratteristica principale è l'armonico equilibrio tra i suoi ingredienti: aglio, olio, origano e pomodoro. La carne invece è solo di sostegno al profumo della salsa, infatti anche una fettina di seconda scelta può andar bene.
Il suo nome è palesemente riferito alla vera pizza napoletana, il gusto tipico con cui i partenopei sono diventati famosi nel mondo.
Questa ricetta inoltre ha due grandi vantaggi, è veloce da realizzarsi e può essere sia un primo che un secondo piatto, perchè con lo stesso sugo si può condire la pasta.
Per realizzare una pizzaiola per quattro persone, occorrono quattro fettine di vitello, due spicchi d'aglio, 500 gr. di pomodori pelati, abbondante olio evo, origano secco e sale.
Facciamo scaldare l'olio con l'aglio e appena questo prende un po' di colore, uniamo l'origano e la carne, che va cotta due minuti per lato. Poi versiamo i pomodori, lasciamo insaporire il tutto, saliamo ed è pronto.
È importante una cottura breve, complessivamente non superiore ai 10/12 minuti, altrimenti la carne diventa dura.
Nella tradizione napoletana il sugo è adatto a condire i mezzanelli, un formato di pasta che va spezzato a mano.
Per chi non ama la carne, una valida alternativa è la provola secca, che va lasciata ammorbidire pochi minuti nel sugo e servita su un crostone di pane.
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