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Il biancospino, pianta delle fate

30 Giugno 2015

...e una salsetta per il pesce lesso

Il biancospino è un arbusto spinoso a foglia caduca, e, come dice la parola, è molto spinoso ed ha fiori precoci a 5 petali di colore bianco o roseo, raccolti in corimbi, dal profumo molto intenso. 

Le bacche  sono rosse e contengono un solo grande seme. 

È diffuso un po’ dovunque nel nostro paese, dalle zone di pianura fino ai 1500 metri. 

I fiori del biancospino sono molto delicati e restano fioriti per breve tempo, quindi bisogna osservare attentamente la pianta e raccoglierli possibilmente ancora in boccio, e comunque mai sfioriti. 

Le bacche si raccolgono in estate, quando hanno raggiunto la completa maturazione. 

Seccandosi diventano quasi nere. 

Nel mondo cristiano vi è una bella leggenda che riguarda questa pianta: La Madonna, durante la fuga in Egitto, un giorno lavò i panni di Gesù Bambino e li stese sui rovi di biancospino, che perciò diventarono sacri e simbolo di purezza. 

Per molto tempo il biancospino è stato considerato dotato di poteri magici: veniva usato per allontanare i fulmini, appeso dietro alle porte di case e stalle, inoltre non poteva essere tagliato troppo né divelto, infatti si riteneva che fosse il rifugio preferito di molti folletti e fate.

 

 

Salsa ai fiori di biancospino

Ingredienti: una tazza di maionese, 100 g di fiori di biancospino, 2 cucchiai di grappa, sale e pepe.

Preparazione: aromatizzate la maionese con due cucchiaiate di grappa, sale e pepe. Tritate finemente i fiori di biancospino e amalgamate il tutto, salando e pepando. Questa salsa è particolarmente adatta per accompagnare pesce lesso, arrosto o grigliato, ma anche carne. Diluita con olio diventa un ottimo condimento per insalate crude o cotte.

 

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