Se c’è una cosa che ci hanno insegnato i monaci erboristi, è che la povera ortica non va mai e poi mai gettata assieme alle erbacce.
Questa povera piantina, da secoli oggetto di insulti solo perché è capace di difendersi, è piena di qualità ed è utilissima nelle diete ipocaloriche, in quanto ricca di vitamine del complesso B e di ferro.
Si raccoglie un po’ ovunque, perché cresce da sola, e addirittura, se per qualche settimana non si estirpano le erbacce, la si potrà trovare bella vispa in giardino e anche nei vasi.
Non deve spaventare il suo effetto urticante, poiché va via con la cottura.
Si abbia cura di scegliere piante sotto il mezzo metro, altrimenti si devono raccogliere solo foglie e germogli giovani, in quanto il fusto, oltre a essere legnoso, è anche la parte più povera di principi attivi.
Il decotto di ortica è una panacea per il fegato e i reni, in quanto ha un vero e proprio effetto “sciogli-calcoli”; inoltre è depurativo per il sangue, diuretico e disintossicante, diventando così un alleato per la famigerata cellulite.
Nella cucina dietetica, l’ortica può egregiamente prendere il posto degli spinaci e delle bietole per frittate, torte verdi e ripieni. Inoltre è veramente ottima nel risotto.
Una cosa che non tutti sanno, infine, è che le ortiche stufate o bollite, con appena un filo d’olio d’oliva a crudo, sono un eccellente contorno per un altro grande amico della dieta: il pollo bollito.
Risotto all’Ortica:
- 400 gr di riso per risotti
- 200 gr di germogli e foglie d’ortica
- 1 cipolla gialla
- 2 litri di brodo di pollo (che sia di pollo)
- Olio d’oliva q.b.
Fate imbiondire la cipolla in padella con un filo d’olio d’oliva, poi aggiungete l’ortica e fate appassire aggiungendo un mestolo di brodo.
A parte fate bollire il brodo e aggiungete il riso, portandolo quasi a fine cottura.
Poco prima di spegnere aggiungete l’ortica e la cipolla.
Spegnete, lasciate addensare qualche minuto mescolando un paio di volte.
Aggiungete un filo d’olio d’oliva a crudo.
Questo risotto è talmente saporito che normalmente non ha bisogno del parmigiano, ma se piace aggiungetene pure una spolverata.