In questo periodo, la rossa protagonista del grande teatro della natura è sicuramente la zucca.
Interprete magistrale di tante preparazioni sia dolci che salate, eclettica star della tavola che riesce a soddisfare tutti i palati, dai più delicati come quelli dei bambini ai più rustici e tradizionali fino ai più raffinati.
Ingrediente di tante preparazioni tipiche italiane ed anche simbolo della nostrana festività dei defunti e della festa americana di Hallowen ormai prepotentemente accasatasi anche in Italia.
Infatti molti organizzano feste a tema soprattutto per i bambini e oltre ai costumi non possono mancare delizie salate e dolci a base di zucca.
L'occasione è ghiotta per proporre ai bambini piatti a base di zucca che altrimenti sarebbe difficile far consumare.
La mia proposta è un pane alla zucca che oltre ad essere buono è anche bello da vedere.
Per un pane da 1 kg circa occorrono:
200 gr di zucca cotta al forno,
500 gr di farina per pane,
6 gr di lievito di birra,
200/250 ml di latte scremato,
50 ml di olio extravergine di oliva,
sale.
Carta alluminio e carta forno.
Pulire la zucca, tagliarla in pezzi grossolani e sistemarli su una teglia foderata con carta forno, cuocerla in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti.
Successivamente tritarla ed unirla alla farina posta sulla spianatoia, al centro riunire l'olio, il lievito, il sale e il latte poco alla volta, impastare sino ad ottenere un impasto morbido.
Lasciarlo lievitare coperto fino al raddoppio.
Dopo foderare una teglia tonda con carta forno, creare con la carta alluminio tre fili lunghi circa 60/70 cm e posizionarli sul fondo della teglia a formare sei spicchi, ungere i fili con un po' d'olio e porre al centro di essi l'impasto lievitato. A questo punto unire i fili da un'estremità all'altra e fissarli tra loro facendoli aderire all'impasto, lasciare lievitare ancora trenta minuti e poi cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, infine eliminare i fili di alluminio e lasciare asciugare ancora dieci minuti in forno.
Lasciare intiepidire e consumare a proprio piacimento.