Archivio Storico 2011-2017

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Zuppa inglese

06 Luglio 2011
che tanto inglese non è
Non facciamoci trarre in inganno dal suo nome, la zuppa inglese non è assolutamente di origine inglese. Sembra che questa golosissima zuppa fosse particolarmente gradita dagli Inglesi che già nel 1400 amavano risiedere in Toscana, e quel nome è rimasto fino ai giorni nostri. Sono però nate alcune simpatiche e romantiche storie intorno a questo dolce, che purtroppo sta scomparendo dai menù di molti ristoranti, ma è comunque ben posizionato in tutte le trattorie più tradizionali del mantovano, del ferrarese e in Emilia in genere.
Si narra di un giovane ferrarese che, avendo frequentato per motivi di lavoro i salotti londinesi, conobbe una giovane donna della quale si invaghì e che portò, di nascosto, dai suoi parenti, a Ferrara. Qui, dovendo tenerla nascosta nel suo palazzo, cercò di renderle la penosa nonché romantica reclusione meno noiosa, proponendole deliziosi manicaretti, ma nonostante questo la fanciulla andava sempre più intristendosi. A questo punto il suo innamorato si ricordò di un dolce inglese il 'Trifle', piatto di cui la ragazza andava ghiotta, ne parlò con il suo capocuoco e questi, preso nota della ricetta originale, cercò di adattarla il più possibile ai prodotti presenti sul territorio ferrarese. Ne nacque una deliziosa 'zuppa' che alleviò i dispiaceri della dolce fanciulla e in breve tempo la fece rifiorire e ritrovare l'antico splendore, non solo, ma ufficialmente la giovane riconobbe che questa zuppa, chiamata inglese in suo onore, era di gran lunga molto meglio dell'originale Trifle, che molto probabilmente era preparato con gli scarti dei ricchi banchetti dell'epoca, con una base di panna e vino e ricoperto da una dolce crema chiamata Syllabub (il Trifle è tutt'ora un dolce tipico della cucina inglese).
L'unica cosa su cui tutti concordano è che di certo il dolce risale al medioevo e che nacque sicuramente tra i numerosi scambi tra casate inglesi e italiane. Inoltre l'Alchermes (il cui nome deriva dal colorante che lo rende rosso, la cocciniglia, importata dagli arabi e chiamata al quermez in lingua araba) e il Rosolio (infuso di fiori) sono entrambi liquori di origine medioevale.
La zuppa inglese ha moltissime varianti, con o senza cioccolato, con la vaniglia, o con un goccio di menta aggiunto nella crema al cioccolato. Quella che vi presento qui di seguito è quella che più facilmente si trova ancora nelle trattorie/osterie emiliane.

Zuppa Inglese
Ingredienti per 12 porzioni

- 4 cucchiai di farina
- 1 litro di latte
- 8 tuorli
- 50 g di cacao amaro
- 200 g di zucchero ( 100 semolato e 100 a velo )
- 500 g di savoiardi
- 50 g di alchermes e 50 di rhum
- Martini bianco

Preparazione: preparare la crema stemperando la farina nel latte e versando poi i tuorli e lo zucchero, lavorando sul fuoco il composto con la frusta finché non si addensa completamente. Separare metà del composto e unire il cacao, lavorare con la frusta fino a farlo sciogliere completamente. Immergere i savoiardi nei liquori allungati con un poco di martini bianco, disporli sul fondo e sui bordi di una grande ciotola foderata con carta trasparente, (se non desiderate presentarlo rovesciato la pellicola non è necessaria) quindi versare la crema al cioccolato, disporre uno strato di savoiardi sulla crema, quindi versare la crema gialla e finire con l'ultimo strato di savoiardi. Mettere in frigorifero per qualche ora, quindi sformare su un piatto di portata e rimuovere la pellicola.
La zuppa inglese tradizionale andrebbe fatta con il pan di spagna, ma al suo posto si possono usare dei buoni savoiardi, che a mio avviso, assorbendo meglio il liquore, rendono il dolce più compatto.
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