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Il bunet non è un semplice budino

13 Giugno 2011
Uno dei dolci piemontesi più famosi
Oggi ho deciso di parlarvi del bunet o bonèt alla piemontese, questo buonissimo dolce al cucchiaio spesso viene descritto come un budino ma il termine non gli rende giustizia, il bunet è molto più di un budino, è più corposo e più saporito, semplicemente è il bunet.
Si può trovare in molti ristoranti e pizzerie in varie regioni d'Italia e si può scegliere in alternativa al classico e ormai troppo sfruttato tiramisù.
Le origini di questo dolce sono molto antiche, si dice che il suo buffo nome, che significa berretto, possa derivare da due differenti motivi. La prima teoria, che è forse quella più logica, vuole che il nome sia preso dallo stampo con cui veniva anticamente realizzato il bunet, che aveva appunto una forma che ricorda quella di un berretto. Altri invece sostengono che il nome derivi da un analogia tra il berretto, che è l'ultimo capo d'abbigliamento indossato prima di uscire, e il bunet, che sarebbe l'ultima portata gustata prima di alzarsi da tavola.
Un ingrediente caratteristico del bunet è l'amaretto, famosissimo biscotto secco piemontese da non confondere assolutamente con il liquore. A mio parere alcune varianti della ricetta riportano dosi massicce di questo ingrediente; l'uso smodato dell'amaretto può derivare da tentativi di rendere ancora più caratteristico della zona il gusto del dolce, in realtà la giusta dose moderata lo rende già sufficientemente saporito e caratteristico.
Come si evince dalle dosi delle uova presenti nella ricetta, il bunet è un dolce molto nutriente anche se stranamente non risulta pesante e regala, mangiato a fine pasto, piacevoli sensazioni aromatiche senza rendere lunga la digestione.
Il suo sapore si accompagna molto bene a quello del Moscato o semplicemente ad un buon caffè.

Ingredienti:

2 l di latte intero
5 uova intere
10 tuorli
600 gr di zucchero
200 gr di amaretti
30 gr di cacao amaro
la scorza grattugiata di un limone

Preparazione:

Pestate nel mortaio gli amaretti fino a ridurli in polvere.
mettete a bollire il latte insaporito con la scorza di limone intanto che in una ciotola sbattete i tuorli insieme alle uova intere e a 400 gr dello zucchero, poi unitevi il cacao e gli amaretti pestati, lavorate il composto con cura sino a che non sarà diventato liscio e uniforme. Aggiungete il composto al latte e fate cuocere lentamente per 30 minuti.
Rivestite lo stampo con lo zucchero rimanente passandolo sulla fiamma e facendolo caramellare e aderire ai bordi. Versate il composto nello stampo e infornate a bagnomaria in forno già caldo a 180°C dove resterà per circa un ora. Una volta sfornato lasciatelo raffreddare e ponetelo in frigorifero per almeno una notte. Appena prima di servire capovolgete lo stampo su un grosso piatto da portata.
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