Archivio Storico 2011-2017

x5

Le cime di rapa e le orecchiette

26 Aprile 2011
un classico della cucina povera pugliese
“Cemedrope” cosi sono chiamate le cime di rapa in una delle tante sfumature del dialetto pugliese, pianta tipica originaria del mediterraneo, fa parte della famiglia delle Crocifere (es. broccoli, cavoli ecc.).
In Puglia esistono tante varietà, ognuna con piccole differenze, ma sostanzialmente sempre dal sapore leggermente amarognolo.
È quasi del tutto commestibile, ma sarebbe buon uso mangiarle, nel più breve tempo possibile dalla raccolta, per evitare la fioritura della cima.
A proposito della fioritura mi ricordo un detto, dei miei avi, “ce a cemedrope fjurìssce a scennore, u vellone se fosce u pagghjore”, tradotto “se la rapa fiorisce a gennaio, il contadino si costruisce il pagliaio” vuol dire che l’inverno era ancora lungo.
Le cime di rapa nella cucina povera pugliese, si mangiano con la purea di fave o anche solo bollite con qualche goccia di limone e olio di oliva, ma sono conosciutissime, quasi a diventare il simbolo della cucina pugliese, cucinate con le orecchiette (“recchjetèdde”).
Piatto molto semplice da preparare, c’è solo da pulire le cime di rapa, circa 300 g per quattro persone, dopo di che, farle cuocere in acqua salata in contemporanea alle orecchiette.
Nel frattempo in una padella mettere n. 3 cucchiai di olio d’oliva, n.2 spicchi d’aglio e quando l’olio sarà caldo far sciogliere ¾ filetti di acciuga.
Scolare le orecchiette con le cime di rapa, saltare nell’olio che avrete preparato e servire in tavola.
Nelle varianti locali, c’è chi aggiunge qualche pomodorino al filo (o appesi) nell’olio, o chi usa il “formaggio dei poveri” e cioè pangrattato soffritto spolverato sopra.
Un consiglio tecnico, cercate di mangiare le orecchiette calde, perché come tipologia di pasta fresca, prodotta da semola di grano duro, tende a rimanere molto al dente nel momento in cui inizia a raffreddarsi.
Chiudo con un proverbio, per i più audaci, che magari vogliono provare a piantare nel proprio orto le cime di rapa, “fofe i ccemedrope l’ha cchjando cu sàcche ‘ngope” (fave e cime di rapa le devi piantare con il sacco in testa) cioè si piantano mentre piove e con un sacco per ripararsi dalla pioggia.
primi sui motori con e-max.it
primi sui motori con e-max.it