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I Cudduraci: i dolci pasquali di Reggio Calabria

21 Aprile 2011
Una ricetta della tradizione calabrese, tramandata di generazione in generazione
Pasqua è alle porte e nell'aria si avverte l'aria primaverile che di solito la contraddistingue,
un'aria profumata dalle prime gemme della primavera e riscaldata dal tiepido sole di Aprile. C'è già
chi ha iniziato a cucinare i dolci pasquali e questo succede un pò in tutto il Mondo, ognuno con le
sue ricette tipiche e le sue tradizioni.
I Cudduraci sono i dolci tipici pasquali di Reggio Calabria e provincia. Si tratta di una
pasta molto simile alla pasta frolla, come consistenza, che vengono modellati secondo il proprio
gusto personale (possiamo trovare cestini, colombine, ecc.) e caratterizzati dalla presenza dell'uovo
sodo, che fa bella mostra di sè, al centro del biscotto.
E' tradizione quindi trovare sulla tavola pasquale una varietà di questi particolari biscotti,
accompagnati dalla pastiera, riprodotta seguendo le indicazioni della classica napoletana, ma
adattandola alle usanze regionali.
Il biscotto con l'uovo è caratteristico di un pò tutto il Sud Italia, soprattutto per quanto riguarda la
Calabria e la Sicilia, in cui possiamo trovare similitudini o differenze nell'impasto: in Calabria, per
esempio, nella zona di Catanzaro, si chiamano ''Cuzzupe'' ed hanno come base della pasta di pane
dolce, mentre in Sicilia, troviamo le ''cuddure cull'ovo'' e la base dell'impasto è praticamente la
stessa dei cudduraci reggini.
Un'altra particolarità, la si può riscontrare nelle aree grecaniche della provincia di Reggio Calabria
ed in tanti piccoli paesini che hanno ripreso questa usanza antica, dove si preparano invece i
“jaluni” o ''fiauni'': si tratta di dolci a forma di mezzaluna, ripieni di ricotta zuccherata ed alle volte
anche canditi e cosparsi di abbondante zucchero a velo.
I Cudduraci sono fatti per essere regalati, come tutti i dolci tradizionali delle feste, ed
anticamente, c'era anche l'usanza che la ragazza lo facesse per il proprio fidanzato: un cuddurace a
forma di cuore, enorme, con all'interno tantissime uova sode per dimostrare quanto fosse grande il
suo amore per lui...in pratica, potevano esserci anche 25 uova sode in un solo biscotto!
Oggi, come una volta, i cudduraci fanno parte del pranzo al sacco per la scampagnata del
Lunedì di Pasquetta, insieme al cioccolato delle uova di Pasqua ed a qualche altro manicaretto
salato.
Questa è la ricetta tramandata dalle mie nonne e che tutt'oggi fa parte delle mie ricette di
famiglia: era sempre una festa per me, quando mia madre iniziava ad impastarli, più che altro
perchè poi avrei potuto colorare le uova sode che li abbellivano.... un ricordo che accomuna un pò
tutti i bimbi calabresi.
I Cudduraci
Ingredienti
1 kg di farina
400 gr di zucchero
4 uova
200 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
un bicchierino di liquore (Amaretto, Cointreau o altro di vostra preferenza)
2 bustine di lievito in polvere per dolci
estratto di vaniglia
la scorza grattuggiata di un limone
un pizzico di sale
uova sode
Preparazione
Miscelare la farina con lo zucchero, il lievito e sale. Fare una fontana ed inserire al centro le uova,
l'estratto di vaniglia, la scorza del limone ed il burro a pezzetti.
Impastare velocemente e dare all'impasto le forme che si preferiscono: cestini, colombine, ecc..
Inserire al centro di ogni dolce un uovo o più e decorare l'impasto come si preferisce (si possono
usare zuccherini colorati o argentati, oppure decorare l'uovo con treccine di impasto...diamo spazio
alla fantasia!)
L'impasto deve essere steso ad un'altezza di 1,5 - 2 cm.
Infornare a 180° per 15- 20 minuti.
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