Archivio Storico 2011-2017

x5

La Torta di Santiago

17 Aprile 2011
Cucina e religione: il dolce dei pellegrini
La cucina dei pellegrini può essere definita in un certo qual modo una cucina internazionale. Durante i loro cammini, sin dai tempi del medioevo, si fermano per consumare i loro pasti
non solo presso locande o ristoranti ma anche presso privati, vengono pertanto proposte loro le ricette più caratteristiche dei luoghi che attraversano, da qui si arricchiscono di un bagaglio culinario che una volta riportato a casa viene poi adattato alle proprie usanze, o ai prodotti della loro terra e possono nascere piatti riadattati che sono presenti in tutte le cucine europee e no.
Questa torta è il dolce tipico di Santiago de Compostela il famoso santuario che si trova in Spagna
nella regione della Galizia e che ogni anno è meta di migliaia di pellegrini che raggiungono il santuario a piedi attraverso un tragitto famoso proprio con il nome di ''Camino de Santiago de Compostela '' per rendere omaggio alla tomba di San Giacomo.
Una curiosità: la capasanta, o conchiglia di San Giacomo è il simbolo del pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela, nel corso dei secoli una volta arrivato sulle spiagge della Galizia il pellegrino raccoglieva una capasanta e la cuciva sul mantello a testimonianza dell'avvenuto pellegrinaggio, si trattava di una sorta di attestazione. Oggigiorno invece la capasanta viene attaccata sugli zainetti dai vari pallegrini già alla partenza ed è diventata un simbolo di riconoscimento che li differenzia dai normali turisti, spesso chi espone questa conchiglia viene riconosciuto da chi abita sulla via di Compostela e invitato ad entrare in casa per riposare o sfamarsi o addirittura per passarvi la notte.



Torta di Santiago
Ingredienti
250 gr. d mandorle pelate e macinate
250 gr. di zucchero ( io ne metto 200 )
2 uova
100 Gr. di farina ''00''
1 cucchiaino di lievito
1 limone non trattato
100 Gr. di burro tenuto a temperatura ambiente per un giorno
Zucchero a velo

Lavorare molto bene lo zucchero con il burro tenuto a temperatura ambiente,
unire i due tuorli e mescolare fino a ottenere una crema morbida e omogenea.
A questo punto aggiungere a poco a poco la farina e il lievito setacciati insieme e continuare a
lavorare con un cucchiaio di legno.

A parte montare gli albumi senza renderli troppo duri, incorporarli nel composto precedentemente
preparato, aggiungere anche le mandorle macinate e la scorza del limone grattugiata.

Imburrare uno stampo di circa 25 cm. di diametro, versarvi un po' di farina e farla roteare in modo che si
attacchi al fondo e alle pareti dello stampo, eliminare quella in eccesso e versare il composto nello stampo.
Infornare per mezz'ora con il forno preriscaldato a 180 ° . Usare il forno in modo tradizionale e non ventilato.
Trascorso il tempo togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare poi cospargere con lo zucchero velo, se volete potete ritagliare una sagoma con la famosa croce dell'ordine di Santiago e posizionarla al centro della torta prima di spargervi lo zucchero.
primi sui motori con e-max.it
primi sui motori con e-max.it