Archivio Storico 2011-2017

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Il pomodoro, una storia di successo

31 Marzo 2011
Ideale per i regimi dietetici
Il pomodoro è certamente l’ortaggio, assieme alla patata, con cui abbiamo più familiarità, grazie anche ai molteplici usi a cui si presta.
Eppure nella sua terra d’origine, l’America, spesso veniva usato come pianta ornamentale, in quanto fusto e foglie sono velenosi. Va all’Italia e alla Spagna il merito di averne scoperto le virtù gastronomiche.
Ideale per i regimi dietetici grazie al fatto di essere composto al 93% d’acqua (è secondo solo all’anguria), il pomodoro non è un alimento nutriente, ma contiene buone quantità di vitamine A e C, di potassio e di carotenoidi (questi ultimi preziosi per l’abbronzatura).
Inoltre, a differenza di altri ortaggi definiti “abbronzanti” (come carote e albicocche) sembra che il suo consumo regolare permetta alla pelle soggetta ad abbronzatura artificiale (le ormai frequentatissime lampade) di ottenere un colorito più naturale, evitando quel fastidioso riflesso rossastro che è spesso conseguenza del solarium.
Ha proprietà astringenti, rinfrescanti e se consumato crudo anche diuretiche, tutte doti preziose nei regimi ipocalorici.
I recenti incroci e le numerose ibridazioni ci hanno consentito di poterlo gustare tutto l’anno, quindi è uno dei pochi ortaggi che non presenta una stagionalità troppo rigida.
Ecco le principali varietà.
- Da salsa: sono di norma le varietà con crescita a grappolo. Oltre alla nota varietà San Marzano, sono oramai d’uso comune i famosi Perini da Sugo. Altre varietà utilizzate per le salse rustiche sono il Ciliegino, il Tondo a Grappolo e, nella cucina napoletana, il Cuore di Bue. Chi volesse farsi la salsa in casa, scelga pomodori di colore rosso intenso e uniforme, sodi al tatto e pesanti.
- Da insalata: sono le varietà con crescita a bacca, cioè a picciolo singolo, di solito definiti genericamente “pomodori insalatari”. Vi ritroviamo il Cuore di Bue, il Pomodoro Ramato, il Money Marker (di colore giallo e rosso), e il Ciliegino. Per le insalate di solito si usano pomodori poco maturi, che ancora non abbiano perso la sfumatura verde, perché si tagliano meglio. Gli insalatari, se grossi e sodi, possono anche essere farciti e poi consumati crudi o cotti.
Chi si trovasse a passare in estate nella zona tra Tours e Amboise, nella regione francese della Loira, potrà ammirare nei giardini del Castello di Bourdaisière la più completa coltivazione e collezione di varietà di pomodoro esistente in Europa, tra cui spiccano specie particolarmente curiose di pomodori gialli, rosa, bianchi e perfino neri.
Presso la reception del castello troverete libri ed opuscoli sull’argomento, e nei negozi adiacenti prodotti artigianali ottenuti con i frutti dell’orto del Castello.

Ecco una ricetta fresca e veloce, ideale per un pomeriggio all’aperto.

Pomodori farciti al tonno:
- 8 pomodori da insalata grossi e sodi
- 6 scatolette di tonno all’olio d’oliva
- maionese q.b.
- 8 olive nere

Tagliate una calottina ai pomodori, in modo da creare una sorta di coperchio. Se c’è, lasciate il picciolo.
Svuotate i pomodori dalla polpa con un coltellino affilato, facendo attenzione a non danneggiare la buccia. Prendete la polpa dei pomodori e schiacciatela con la forchetta, assieme al tonno, fino ad amalgamarla completamente. Non fatevi tentare dal mixer. Aggiungete al composto qualche cucchiaio di maionese, fino ad avere una salsa omogenea e non liquida. Riempite i pomodori, decorate con un oliva e mettete le a posto le calottine. Fate riposare in frigo almeno 1 ora per far rapprendere la salsa.
Servite freddi, magari accompagnati da insalata mista e crostini.
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