Archivio Storico 2011-2017

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Fritole de Carneval

08 Marzo 2011
Un dolce semplice e gustoso
Probabilmente il dolce più popolare in Istria, le fritole nascono in realtà come dolce tipicamente natalizio, anche se poi si preparano anche per le feste di Carnevale.
Le fritole sono frittelle di pastella che vengono fritte, mentre i crostoli sono dolci fritti fatti di pasta intrecciata a forma di fiocco, entrambi i dolci diffusi in tutta Italia ed i secondi, a seconda del luogo di origine, vengono chiamati chiacchiere, cenci, galani, frappe.
Entrambi questi dolci caratteristici della cucina istriana possono sembrare modesti e semplici, facili da fare, ma sono sempre gustosi e profumati, un felice connubio fra la cucina italiana e quella austroungarica, preparati con fantasia e amore.
Ogni cittadina o paese ha le proprie varianti, ottenute aggiungendo differenti ingredienti, aromi o spezie magari proprio sulla base dei prodotti del proprio territorio.
Così accanto alle fritole tradizionali, delle quali di seguito troverete la ricetta ci sono quelle di ricotta, caratteristiche dell’interno, quelle di Lussino, con uvette e pinoli presi dalle caratteristiche pinete costiere e le “fritole de Piran”, le più ricche, che contemplano l’uso di zucca, mele, noci, mandorle, pinoli, uvette e cioccolato.
Ecco come si preparano, secondo un vecchio ricettario:
In una pignata se fa boir la suca pelada e taiada a tochetini fina che se suga l’aqua. Se cusina i pomi co’ el suchero peladi e taiadi fina che i se suga. In una terina se missia duto e se meti afior tanto che duto staga ‘sieme. Se frisi a cuciarade int’el oio de boio. Man, man che le xe fate se le spolverisea de sucaro fin.
(in una pentola si fa bollire la zucca sbucciata e tagliata a tocchetti finché l’acqua si asciuga. Si cucinano le mele con lo zucchero, dopo averli sbucciati e tagliati, finché si asciugano. In una terrina mescolare tutto e si mette tanta farina, quanta ne serva per tenere tutto insieme. Si friggono a cucchiaiate in olio bollente, poi, man mano che sono pronte, si cospargono di zucchero a velo).
Insomma un dolce semplice e gustoso, come dice pure la tradizionale filastrocca:

Xe un dolce de casa, più vecio del cuco
nissun mamaluco pol dirme de no.
Non ocori risete, non ocori programa
qualunque sia mama, le sa preparar.
Ua, passa e farina, pignoi e sedrini,
e veci e bambini le brama de ver.
Ne l'oio ben caldo rotonde sgionfete
par tante balele che nuda sul mar.

Ingredienti: 400 g. di farina, 1 tazza di latte, 110 gr zucchero, 3 uova, 25 gr burro fuso, scorza di limone grattugiata, 1 bicchierino di grappa o di marsala, 100 g di uvette, 1 cubetto di lievito fresco, olio di semi di arachide, zucchero a velo.
Mescolare il lievito con mezza tazza di latte tiepido,10 g zucchero e 50 di farina e lasciar lievitare al caldo. Intanto battere con le fruste elettriche le uova con 100 g zucchero, 25 g burro fuso, 1 bicchierino di grappa, la scorza di limone grattugiata, 350 g farina 00, il resto del latte ed infine l'impasto già lievitato per circa mezzora. Lasciar riposare coperto da una pellicola ancora mezzora, poi friggere a cucchiaiate in olio ben caldo, scolare bene e cospargere di zucchero a velo prima di servire.
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