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I benefici effetti della zucchina

01 Dicembre 2010
Una verdura povera ma eclettica
La zucchina, normalmente, è conosciuta solo per la frittata e poco altro.
Raramente ci si ferma a pensare a qualcosa di più elaborato, sempre per la mancanza di tempo.
In realtà, la zucchina è una vera amica della dieta, e andrebbe trattata con molto più rispetto.
La zucchina infatti è composta per il 70% d’acqua, e ha quindi effetti diuretici e lassativi, apprezzatissimi nelle diete dimagranti.
Inoltre, contiene vitamine A e C, tanto potassio, e discrete quantità di Acido Folico, importantissimo per evitare l’anemia che spesso è dietro l’angolo con una dieta troppo drastica.
Ma più di tutto, la zucchina ha un sorprendente effetto gastroprotettore, poiché se cucinata assieme a verdure poco digeribili, come peperoni e melanzane, ne aumenta di molto la digeribilità, consentendone il consumo anche a chi potrebbe normalmente esserne infastidito.
Saltate in padella con altre verdure, o consumate tagliate sottilissime e crude in accompagnamento al carpaccio di carne (al posto del molto più calorico formaggio grana…) le zucchine sono dei veri e propri assi nella manica nella cucina ipocalorica.
Chi fosse appassionato di giardinaggio può con successo tentare la coltivazione casalinga, anche su un terrazzo o su un balcone. Anche in poco spazio infatti quest’ortaggio fruttifica tantissimo, regalando molte soddisfazioni. Si deve solo aver cura di scegliere la varietà a cespuglio, che ingombra di meno e si sviluppa in altezza, evitando invece il tipo strisciante, che si espande in orizzontale e tende a diventare piuttosto invasiva. Anche negli usi le zucchine si dividono in due famiglie principali; le zucchine chiare, di colore verde tenue spesso striato di bianco, di piccole dimensioni e più indicate per frittate e torte salate; e le zucchine scure, di colore verde intenso, di solito più grandi e meno sode al tatto, utilizzate per lo più per brodi, minestre e passati di verdura.
Tra le varietà di zucchine presenti in commercio ve ne sono inoltre alcune molto curiose, come la Black Jack, con i frutti color giallo dorato, e la Tarmino F1, dai frutti color panna.
Per la cucina, le più comuni sul mercato sono la Striata d’Italia (tipo chiaro) e la Verde di Milano (tipo scuro).
Infine, i famosi “fiori di zucca”, che si mangiano fritti o ripieni, sono in realtà i fiori delle zucchine. Vanno raccolti al mattino, e oltre che per gli usi già descritti si possono sminuzzare e inserire in minestre di verdura e in risotti vari. Se volete averne un buon raccolto, oggi sono disponibili delle varietà “da fiore”, che oltre ai frutti danno fiori molto grandi, adatti a diverse preparazioni.

Ecco una ricetta tipica del ponente ligure, dove la coltivazione delle zucchine è piuttosto intensa e quest’ortaggio è utilizzato in moltissime preparazioni, tra cui la celeberrima frittata.

Frittelle ai fiori di zucca (frisceu):
- ½ Kg di farina bianca
- 2 dozzine di fiori di zucca
- 2 rossi d’uovo.
- olio d’oliva q.b.
- lievito
- sale q.b.

Stemperare la farina aggiungendo acqua in una terrina fino ad ottenere una pastella abbastanza fluida. Unire il lievito in bustina, i rossi d’uovo e il sale. Rimescolare fino a che la pastella non sia ben omogenea.
Intingere i fiori di zucca nella pastella e tuffarli in olio d’oliva già bollente, in una padella molto profonda o in friggitrice, in modo che siano immersi nell’olio.
Quando saranno dorati e gonfi (e non occorrono che pochi minuti) prelevarli con il mestolo bucato e metterli a scolare su carta assorbente. Quando avranno dato tutto l’olio superfluo salare e servire.
Un piccolo trucco per le principianti. Per far si che le frittelle siano ben gonfie usate la farina con il lievito già incorporato, e l’acqua gassata al posto di quella del rubinetto.

Quest’altra ricetta è sempre ligure, ma del levante, dove di norma la cucina è più elaborata e meno “povera”.

Tortino di zucchine e mozzarella:
- 1 kg di zucchine chiare
- 2/3 mozzarelle (400 gr circa)
- 3 cucchiai di pesto alla genovese
- 2 uova
- 80 gr di parmigiano grattugiato
- 6 filetti d’acciuga
- 1 grissino
- ½ bicchiere di latte
- sale, pepe, peperoncino, aglio q.b.
- olio d’oliva q.b.

Lavate le zucchine e tagliate le due più grosse nel senso della lunghezza, fino ad ottenere delle strisce sottili. Scottatele qualche minuto in acqua bollente, passatele sotto l’acqua fredda, poi tamponate con carta da cucina. Foderate con le zucchine affettate una tortiera.
Prendete le altre zucchine, tagliatele a dadini e saltatele in padella con aglio e olio per 6/7 minuti, coprendo con un coperchio. Togliete l’aglio a fine cottura.
Lasciate le zucchine in caldo, quindi sminuzzate le mozzarelle e amalgamatele con il pesto, le acciughe sminuzzate, un po’ di sale e un pizzico di peperoncino. Se non vi piace il peperoncino potete sostituirlo con qualche goccia di tabasco.
Mettete il composto a rapprendere in frigo, e preparate a parte un composto con le uova sbattute, il parmigiano, il grissino sbriciolato e il latte.
Prendete la tortiera foderata, e ripetitela alternando uno strato di composto di mozzarella con uno strato di zucchine stufate, fino ad esaurire gli ingredienti. Alla fine coprite con il composto di uova e livellate il tutto.
Infornate in forno preriscaldato a 180°C, cocendo il tutto per 30 minuti.
Capovolgete il tortino quando è tiepido e servite subito.
Una variante utilizza la pasta sfoglia come “guscio”. Se la volete provare, foderate la tortiera prima con un foglio di pasta sfoglia già pronta, e poi procedete come illustrato nella ricetta. In questo caso il tortino non si capovolge, ma si serve così com’è.
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