Nelle diete andrebbe assunto regolarmente del pesce, poiché questo alimento è indispensabile per apportare al nostro corpo molti minerali, ed è normalmente meno calorico della carne.
Purtroppo però, la vita di tutti i giorni ci porta ad essere sempre di fretta, e il pesce necessita spesso di preparazioni lunghe e laboriose, spesso sconosciute ai più.
Il lungo lavoro di pulizia, di preparazione e di cottura a volte scoraggia tante di noi, a favore della classica fettina.
Ma ecco che dai fondali del nostro mare arriva un amico a darci una mano. Il polpo!
Questo grande mollusco, che spesso è venduto già pulito nei negozi di surgelati, è infatti non solo un apportatore di tutta la gamma di sali minerali presenti nel pesce, ma è anche una delle più ricche fonti di un minerale che negli altri alimenti è di solito contenuto solo in tracce: lo zinco.
Questo minerale fondamentale è contenuto nel nostro corpo in quantità inferiore solo al ferro, ed è indispensabile per moltissime funzioni.
E’ necessario per il normale assorbimento delle vitamine, per la sintesi delle proteine, per la coagulazione del sangue e per la rimarginazione dei tessuti in particolare in seguito ad ustioni.
E’ inoltre l’elemento costitutivo principale di almeno 25 enzimi preposti al metabolismo e alla digestione.
E’ indispensabile per la crescita, e ne è raccomandata l’assunzione in particolare alle donne incinte.
Il polpo, fonte privilegiata di questo minerale, è facilissimo da preparare e assolutamente ipocalorico, quindi adattissimo ai regimi dietetici. Infatti si può semplicemente bollire con le patate, o preparare in umido accompagnato da pomodorini. Le sue carni saporite non richiedono particolari accompagnamenti.
La sua ricchezza di succhi (è composto al 75% da acqua) fa si che nelle sue preparazioni dia luogo a saporitissimi fondi di cottura senza quasi necessitare di condimenti. Questi gustosi sughetti sono ottimi con la pasta.
Il polpo utilizzato in cucina si divide in due varietà.
Polpo di Scoglio: il cosiddetto polpo verace, dalla carne grigio/rosa e riconoscibile dai tentacoli con due file di ventose. E’ la varietà più saporita.
Polpo di Sabbia: detto anche “piovretta”, ha il mantello grigio/giallo e si riconosce dai tentacoli muniti di una fila singola di ventose. Meno gustoso del cugino di scoglio, ha però carni più magre.
Il polpo può dare il problema, al momento della cottura, che tende a indurirsi, facendo l’effetto “suola di scarpa”.
Questo inconveniente si può evitare mettendo un tappo di sughero nell’acqua di cottura, e anche se i grandi chef sostengono sia un trucco da vecchie comari, è un dato di fatto che… funziona!
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Il polpo ci dà una mano… anzi otto!
Nelle diete il pesce andrebbe assunto regolarmente
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Papille gustative