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Le polpette del Cavolo...

14 Novembre 2012
prevenire il cancro, a tavola
Ottobre è stato il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e anche se l'argomento è molto discusso, non se ne parla mai abbastanza. La ricerca va avanti ed è sempre utile tenersi informati.
Prevenire il cancro è la principale arma che abbiamo a nostra completa disposizione per combatterlo e l’Organizzazione mondiale della sanità dice che bisogna iniziare dalla dieta, la quale deve essere varia e ricca di frutta e verdura. Infatti proprio i vegetali sono risultati i maggiori alleati di una sana alimentazione atta a prevenire talune patologie tumorali.

Tra i vegetali maggiormente accreditati a tale scopo ci sono le crucifere, ovvero cavoli, cavolfiori e broccoli.
Recentemente sulla rivista scientifica Annals of Oncology, è stato pubblicato il risultato di uno studio condotto dai ricercatori italiani dell’Istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano, i cui esiti hanno permesso di rilevare come chi consumava almeno una volta a settimana queste verdure vedesse ridursi il rischio di cancro, rispetto a coloro che invece non le consumavano.

Tra i vari tipi di tumore studiati vi erano quello del cavo orale, della faringe, dell’esofago, dello stomaco, del fegato, del pancreas, del colon-retto, del seno, della prostata, dell’endometrio, dell’ovaio e altri ancora e secondo i ricercatori per ognuno ci sono state significative riduzioni di rischio. Fermo restando che consumare cavoli non ci esclude dal rischio di contrarre un tumore, sicuramente può avere un effetto favorevole su di esso per questo, ora che abbiamo la stagione di cavoli, riserviamo a essi un posto fisso a tavola, magari una volta a settimana e noi che del cavolo ne abbiamo fatto il baluardo della tradizione culinaria sana e salutare, vorremmo proporvi qualche idea da portare in tavola.

Alla famiglia delle crucifere appartengono vari tipi di cavoli, tra i più diffusi vi è il cavolfiore bianco che soprattutto in Campania è ampiamente coltivato con l'ecotipo gigante di Napoli.
Il gigante di Napoli matura da ottobre a marzo, si presenta con una ricca infiorescenza candida e robusta, ed è particolarmente versatile tanto che può essere consumato in diversi modi: lessato e condito con olio e aceto (o limone), gratinato con la besciamella, fritto in pastella, come condimento per la pasta, nel minestrone e anche crudo unito ad altre verdure in insalata.

Io vi propongo le mie polpettine di cavolfiore, semplici, gustose e che incontrano i gusti di tutta la famiglia.

Per circa 15 polpette occorrono:
200 gr circa di pane raffermo,
latte per ammollare il pane,
250 gr di cavolfiore già lessato,
1 uovo,
50 gr di parmigiano,
sale,
pepe,
prezzemolo tritato,
pangrattato,
olio evo per friggere.

Ammollare il pane in un po' di latte, strizzarlo e adagiarlo in una terrina, unire il cavolfiore sbriciolato, l'uovo, il parmigiano, il sale ed il prezzemolo e impastare fino a formare una pastella consistente, formare delle polpettine, passarle nel pangrattato e friggerle in olio evo.
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