L’anno scorso il Cavolo Verde aveva realizzato un ampio servizio su di uno degli ortaggi varesotti più apprezzati dentro e fuori la provincia: l’asparago di Cantello, la ridente cittadina ai confini col territorio elvetico nota appunto per il pregiatissimo asparago bianco, vanto locale sin dalla fine dell’Ottocento.
http://www.cavoloverde.it/public/articoli/eventi/525-gli-asparagi-di-cantello.asp
Accudito sapientemente da una ristrettissima “casta” di agricoltori storici – cinque per l’esattezza -, e da tempo in lizza per l’IGP, l’asparago di Cantello dall’aprile di quest’anno può iniziare a fregiarsi della DE.CO., la Denominazione di Origine Comunale, il marchio di qualità fortemente voluto da Luigi Veronelli e che costituisce il primo importante passo per la promozione dei prodotti di un determinato territorio: esso certifica infatti la provenienza di tali prodotti da un preciso ambito territoriale allo scopo di valorizzare l’opera dei piccoli e piccolissimi produttori locali, che rappresentano la ricchezza e la cultura di ogni paese. Tale marchio si rivolge tra l’altro non solo agli attori del comparto enogastronomico ma anche a quelli del settore dell’artigianato locale.
Non si tratta di poco, come si può scoprire anche dall’esultanza che per l’avvenimento è documentata in rete: ne hanno parlato anche alcuni blog locali, in primis quello di Chiara, la sorella di Franco Catella, il compianto giovane presidente dell’associazione dei produttori dell’Asparago di Cantello morto improvvisamente tre anni fa, e la cui moglie, la tenace Antonella Croci, continua il non facile compito. Al ricordo di quest’uomo così speciale, che diede nuovo impulso alla coltivazione dell’asparago bianco risollevandola da un periodo piuttosto infelice è dedicata l’importante conquista del 4 aprile in consiglio comunale. Ecco la testimonianza dal blog
http://lachiara1974.blogspot.it/2012/04/lasparago-deco.html
E’ da sottolineare che l’asparago di Cantello, prezioso figlio nostrano della varietà francese Argenteuil, è imparentato con parecchi asparagi bianchi o rosa a cui è già stata riconosciuta la DE.CO.: fra i “cugini” illustri si ricordano infatti l’asparago bianco di Zambana (Tn), quello piemontese di Masio (Al), quello vicentino di Torri di Quartesolo e infine il parente forse più stretto perché anch’esso insubre: il celeberrimo asparago rosa di Mezzago, coltivato nel Monzese.
Quest’anno la 72 ^ Fiera dell’Asparago di Cantello, che si svolgerà come di consueto in un doppio appuntamento a metà e a fine maggio (sabato 18 e domenica 19 e da venerdì 25 a domenica 27 per l’esattezza), avrà dunque una marcia in più, in attesa ovviamente del futuro traguardo importante: l’IGP, per il cui riconoscimento da tempo gli agricoltori hanno depositato istanza in Regione. E dal 15 aprile al 31 maggio è possibile degustare nei ristoranti locali che aderiscono all’iniziativa – fino a sconfinare in territorio svizzero – il famoso asparago in mille intriganti declinazioni.
Per informazioni su orari e appuntamenti della manifestazione è possibile consultare la pagina della Pro Loco.
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Gli asparagi di Cantello ottengono la DE.CO.
Un primo, importante traguardo per un prodotto superlativo
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Papille gustative