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Amarenillo, il liquore di foglie di amarena

06 Marzo 2012
una vera dolcezza... amarognola
Durante la mia ultima trasferta in Puglia sono rimasta piacevolmente sorpresa dal liquore digestivo che nella zona di Bari e Trani ti portano di prassi alla fine del pasto: l'Amarenillo, si tratta di un liquore fatto con il Primitivo di Manduria e le foglie dell'amarena.
Non sono riuscita a capire le origini di questo liquore, ma pare che tutti i ristoratori lo preparino 'in casa' e che sia una ricetta tramandata da anni e avuta in eredità dai nonni dei nonni.
Le amarene sono conosciute da tutti, quel frutto rosso vivo molto più aspro e dissetante delle più comuni ciliegie (in effetti non sono semplici da trovare, almeno nelle nostre zone)è il frutto del Prunus cerasus, albero originario dell'Asia Minore, che secondo alcuni comemntatori e storici venne portato in Italia da Lucullo. Questo generale romano, famoso per i pranzi succulenti, trasportò la pianta d'amarena da Cerasunte, città dell'Asia Minore, e la fece piantare nei suoi giardini.
Il primitivo di Manduria è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Brindisi e Taranto, di colore rosso violaceo, chiamato di Manduria ma le sue origini sono riconducibili alla zona di Sava ceduto poi in seguito a Manduria. Si tratta di un vino armonico e vellutato, ben strutturato, corposo, dai sentori speziati e di sottobosco che lo caratterizzano fortemente.
ll vitigno utilizzato per la produzione di questo vino è al 100% l'omonimo Primitivo.
Probabilmente l'Amarenillo si può fare con altri vini rossi strutturati, ma prestando fede a quanto mi hanno detto gli amici pugliesi, solo il Primitivo riesce ad esaltare il sapore dell'amarena in modo così perfetto.
Vi riporto di seguito la ricetta che mi hanno dato al ristorante e che, a quanto pare, è comune a tutti.






100 foglie di amarene lavate e asciugate (staccate dall'albero, ovviamente non trattato, dopo avere raccolto i frutti)
1 litro di vino primitivo di Manduria (o altro vino rosso corposo)
5 cl. di alcool puro
600 gr. di zucchero

Lavare e asciugare bene le foglie e metterle a macerare nel vino per 10-15 giorni.
Filtrare e far bollire con lo zucchero per 10 minuti.
Filtrare di nuovo e lasciare raffreddare.
Aggiungere l' alcool Imbottigliare e lasciar riposare almeno un mese prima di consumarlo.
Potrà sembrare strano, ma ha davvero il sapore del frutto, anzi sono soliti servirlo senza dirti di che si tratta, ma basta il profumo per capire quale sia il frutto base con cui è preparato.
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