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La Tarte Tatin sotto al Vesuvio

05 Marzo 2012
la torta di annurca della nonna
La mela, forse il frutto più affascinante ed antico del mondo, pensando ad Adamo ed Eva, risulta anche uno dei più virtuosi che offre la natura.
Infatti è una fonte naturale di vitamina C, potassio e fibre, ricca di antiossidanti e capace di ridurre il colesterolo cosiddetto cattivo, grazie alla pectina presente nella buccia.
Dunque una vera panacea adatta ad ogni età.
In Italia le mele si coltivano maggiormente in Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto e Trentino Alto Adige, ma su tutto il territorio italiano si trovano coltivazioni di questi frutti, molte delle quali insignite del riconoscimento IGP, come ad esempio la mela di Valtellina e la mela Annurca campana.
È possibile acquistarle tutto l'anno, anche se la naturale maturazione avviene da agosto ad ottobre, per cui sino a gennaio si trovano fresche, successivamente entrano sul mercato le mele fatte maturare in atmosfera controllata, qualitativamente sempre eccellenti.
La mela è un frutto molto versatile che, oltre ad essere consumata in purezza, preferibilmente con la buccia, si presta a tante preparazioni crude e cotte, dolci e salate.
Un classico tra i classici è la torta di mele, un dolce che da sempre evoca il tepore familiare.
Esistono tante ricette a riguardo, la crostata, la Tarte Tatin, l'Apple Pie, per citare le più note, ma nel corso degli anni ne sono state elaborate tante versioni, per cui ognuno possiede la propria ricetta.
La mia che propongo è naturalmente la torta che preparava mia nonna, molto somigliante ad un'apple pie, anche se dubito che la nonna volesse ispirarsi ad essa.
Per questa preparazione, la ricetta originale prevede la mela annurca, ma altri tipi possono andar bene, io talvolta ho usato le golden.

Per una torta dal diametro di 24 cm. occorrono:

pasta frolla:
300 gr. di farina,
150 gr. zucchero,
150 gr. di burro (strutto nella versione originale),
3 tuorli,
mezzo cucchiaino da caffè di lievito per dolci,
la scorza grattugiata di un limone biologico.
zucchero al velo per la guarnizione.

Ripieno
5/6 mele annurche circa 500/600 gr o altre mele, rispettando la grammatura,
una noce di burro,
due cucchiai di zucchero di canna,
due cucchiai di confettura di albicocche o pesche,
una manciata di uvetta ammollata in acqua calda,
il succo di mezzo limone,
mezza tazzina d'acqua calda.

Preparare la pasta frolla, mettere la farina sul tavolo fare un foro al centro, unire tutti gli ingredienti ed amalgamarli velocemente, la pasta frolla non richiede lunghe manipolazioni. Metterla a riposare in frigo, intanto lavare le mele, sbucciarle e tagliarle a dadini, metterle in una padella antiaderente, unire il burro, il succo di limone, lo zucchero di canna e lasciare cuocere qualche minuto, aggiungere poi l'acqua, l'uvetta strizzata e fare asciugare. A questo punto prendere i 3/4 della pasta e foderare una teglia da 24 cm. distribuire sul fondo la confettura, versare le mele e distribuirle uniformemente, stendere la restante pasta in un disco che farà da copertura alla torta, sigillare con una forchetta il bordo e mettere in forno caldo a 180° per circa 20/25 minuti. Sfornare, lasciare intiepidire, sformarla, adagiarla su un vassoio e cospargerla di zucchero al velo.
Quando non va consumata dai bambini si può profumare con rum e cannella, unendoli alle mele in padella.
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