Archivio Storico 2011-2017

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Bonet

01 Marzo 2012
Il lato dolce del Piemonte
Uno dei dolci più tipici e conosciuti del Piemonte è sicuramente il bonet.
Il nome bonet vuol dire berretto e allude alla forma dello stampo più usato, circolare, con una colma nel mezzo che ricorda una sorta di copricapo in uso nel '700.
Le sue origini sono antichissime e ormai si sono perse nel tempo anche perchè è fatto con ingredienti poveri facilmente reperibili tra i contadini e poi veniva cotto lentamente nella stufa.
Originariamente si pensa che non ci fossero il caffè e il cacao, presenza invece ormai innegabile nella versione moderna.
Io vi voglio lasciare la ricetta del più conosciuto gastronomo piemontese, Giovanni Goria, raccolta durante i suoi studi nelle terre dell'Astigiano.
Ingredienti: 1 litro di latte fresco intero di mucca, 100 gr di biscotti savoiardi (o altri simili), 120 gr di
amaretti piccoli secchi, 50 gr di cacao amaro, 200 gr di zucchero, 1 tazzina colma di caffè e 1 cucchiaio di caffè in polvere, 2 cucchiai di rhum e 2 o 4 cucchiai di marsala, 5 uova.

Preparazione:
Fate bollire il latte e lasciatelo un po' sfreddare.
Sbriciolate fini e amalgamate con il latte i biscotti savoiardi e gli amaretti, aggiungete nel latte il caffè liquido e quello in polvere e i quattro cucchiai di liquore.
A parte in un grilletto mettete lo zucchero, il cacao e le 5 uova e sbattetele bene finchè la pasta omogenea sia soffice e faccia il filo.
A questo punto incorporate poco per volta il latte nelle uova sbattute, rimestate e mischiate bene.
Caramellate con lo zucchero uno stampo da budino. Versate l'impasto nello stampo e mettetelo a cuocere a bagnomaria nel forno gia caldo, per circa 30-40 minuti.
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