Archivio Storico 2011-2017

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Una settimana in Sicilia

19 Dicembre 2011
Alla ricerca di vini ed emozioni
Un viaggio durato una settimana quello in Sicilia, dove abbiamo approfittato di un percorso vinoso che rappresenta esattamente il territorio il vino, e le cantine di una parte del 'Continente Sicilia' tra i più importanti dal punto di vista vitivinicolo.
All'interno di Avvinando, la manifestazione giunta alla sua quinta edizione, che ha presentato le varie realtà vinose siciliane, abbiamo avuto la possibilità di conoscere personalmente i produttori e i loro vini, insieme abbiamo parlato di territorio, di vinificazioni e successivamente di degustazioni. Abbiamo attraversato la Sicilia Occidentale, da Palermo a Marsala, percorrendo le provincie abbiamo visto le vigne di Partinico della Valle del Belice, di Camporeale, le coltivazioni nella Piana degli Albanesi, poi Monreale, ampie vallate coltivate a Inzolia, Grillo, Nero d'Avola, Catarratto, Moscato d'Alessandria, Frappato, e soprattutto il Perricone o Pignatello, la grande sorpresa siciliana.

In cantina siamo stati accolti come gli ambasciatori dei loro vini, proponendoci in degustazione le varie tipologie di lavorazione, dai vini in acciaio, a quelli affinati in botti grandi, fino al passaggio in barrique, le botti da 225 litri, ottenute solitamente con legni francesi ma anche di Slavonia, a seconda della tipologia dei profumi che vogliamo regalare ai vini. La piacevolezza in cantina l'abbiamo percepita in ogni sua forma, dall'accoglienza alle visite guidate, alle degustazioni, man mano che il tempo passava ci sentivamo parte di queste creazioni vinose, con il trascorrere delle ore cresceva l'interesse per queste piacevoli sensazioni che trovavamo nei bicchieri, e da li sono nate belle amicizie con tutti i produttori.
E noi giornalisti abbiamo visto non solo il vino ma anche ciò che sta dentro al vino, il terroir, la fatica e la soddisfazione dei vigneron di averci proposto una realtà sottolineata dai loro vitigni autoctoni. Dalle Cantine Cusumano alla garbatezza dei vini Antonella Brugnano, non dimentichiamo poi la Cantina Caruso e Minini e Stefano Caruso che ci ha regalato uno spaccato di storia di territori e di vigneti, e poi ancora le Cantine Rallo ed i loro grandi Marsala. A Marsala poi, nella punta quasi più estrema della Sicilia, in un Baglio su una collinetta l'incontro con Marco e Bruno Fina ed i vini della Cantina Fina. Ci rimarrà impresso sicuramente un ottimo Traminer aromatico che non ci saremmo mai aspettati, e ancora attraverso le colline del Belice, fino a Camporeale per conoscere la Cantina Alessandro di Camporeale con i fratelli Rosolino Antonino e Natale, gli artefici di queste realtà che ci hanno regalato degustando vini come il Benedè Catarratto in purezza, uno dei vitigni autoctoni più antichi di Sicilia, ed il Kaid un Syrah che ci ha stupiti per l'equilibrio e la morbidezza, e poi più sotto di qualche kilometro le cantine Rapitalà e la professionalità di Silvio Centonze, l'enologo che ha presentato tutta la degustazione della sua cantina. Un apprezzamento poi anche all'Azienda Tamburello con Mirella che con tutta la famiglia hanno voluto presentarci il Dagala Bianco da uve biologiche di Inziolia, oltre naturalmente al Perricone in purezza, per finire poi al Baglio di Pianetto con Alberto Buratto che ci ha deliziati di una splendida visita in cantina e un'ottima degustazione dei suoi vini.
Ed eccoci a Palermo per la 5 edizione di Avvinando, l'epilogo nei giorni di venerdì e sabato, quando nelle sale di Villa Boscogrande, la famosa location dove furono girate alcune scene del film il Gattopardo, c'è stata l'assegnazione del prestigioso Premio Avvinando Wine fest 2011 , dove una giuria composta da sommeliers e giornalisti e presieduta da Luigi Salvo hanno assegnato alle cantine
Alessandro di Camporeale il premio per i bianchi strutturati e di invecchiamento al Kaid Sauvignon Blanc igt Sicilia 2010.
Alla Cantina Caruso e Minini per la categoria vini rossi giovani, il Sachia Perricone igt Sicilia 2009
Per la categoria miglior vino qualità/prezzo il Nero d'Avola V90 igt Sicilia 2009 dell'Azienda Brugnano e pari merito con il Fileno Grillo di Viticultori associati Canicattì .

Questo per onor di cronaca. Rimane il fatto di aver trascorso tra cantine e vigneti una settimana carica di profumi e sensazioni, e per questo voglio ringraziare alcuni dei protagonisti di questa manifestazione come Andrea Terenghi ed i suoi assistenti, oltre a Giulio Mariottini e Luigi Salvo che saluto e abbraccio. Rimane a questo punto un ricordo, un bellissimo ricordo condiviso con i miei colleghi giornalisti e degustatori, Katrin Walter e Livia Belardelli oltre che a Roberto Gatti. Un saluto particolare anche a Sergio Gargagliano, ricordandogli che seguendo Alcamo si arriva ovunque, quasi sempre. Mentre a voi amici di CavoloVerde ricordo... In Alto i Calici !
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