Proprio mentre pensavamo di regalarci una pausa, ecco l'invito per degustare i vini di Valle Camonica, altro fine settimana dunque all'insegna di Cantine e Vini, quando in una Location importante come le 'Terme di Boario', oltre alla favolosa acqua ferruginosa, abbiamo avuto l'occasione di degustare e rivedere vecchi e nuovi produttori camuni. Ormai un appuntamento che si rinnova ogni anno e che ci consente di prendere atto di una nuova realtà vitivinicola, quella camuna appunto, dove alcuni produttori già ad oggi hanno sviluppato un feeling con il territorio, dandosi da fare già qualche anno fa con l'impianto di nuove barbatelle e successivamente con i metodi di vinificazione, e i risultati non si sono fatti attendere. Vini a Indicazione Geografica Tipica IGT.
Non tutti i produttori ma in molti, stanno seguendo con perseveranza la filosofia della qualità in vigna che ottimizzano poi in cantina. Non tutti i vini sono pronti, ma se dobbiamo dare un giudizio generale è sicuramente positivo e allora perché non citare alcune aziende che ci hanno stupito come l'Azienda Agricola di Togni Rebaioli con Enrico Togni, che qualche anno fa ha fatto la scelta di seguire le sue vigne e oggi possiamo dire che sia stato un precursore della viticoltura camuna. E ancora l'Agricola Vallecamonica di Artogne, dove Alex Belinghieri è riuscito nella produzione di un piacevole Bianco, il Bianco dell'Annunciata ottenuto con uve Incrocio Manzoni, coltivate a 700 metri d'altitudine esattamente accanto al vecchio convento dell'Annunciata, successivamente ha vinificato le stesse uve per un passito che alla sua prima uscita ha ottenuto notevoli apprezzamenti dal mondo del vino. Senza dimenticare l'Azienda Agricola Luscetti – Cantina Brignotti. Ho trovato interessante anche un vino dell'Azienda Scraleca il 'Griso' proviene da uve Incroncio Manzoni e Riesling Renano, coltivate nei vigneti del Lago Moro ad Angolo Terme. L'azienda è dei fratelli Tedeschi, è stato Tino, il primo fratello, a raccontarmi di quanto sia rimasto affascinato dalla campagna e dalla possibilità di lavorare la vite prima, e poi l'ulivo.
Come dicevamo, è sicuramente un buon passo quello che stanno tenendo i vigneron camuni con le loro produzioni che hanno poi presentato nel contesto del 'Scior del Torcol' il signore del torchio, la Sagra del Vino che ha raggiunto ormai la nona edizione e che si propone ad un pubblico sempre più ampio. Dopo questo via vai per cantine e territori, finalmente, mi sono goduto qualche giorno di riposo, ma vi garantisco, solo qualche ora, il tempo di cambiare la valigia e poi di nuovo in pellegrinaggio, alla prossima e come sempre...
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