Il nostro percorso vinoso è continuato con il Festival di Franciacorta 2011 o meglio nelle Cantine Aperte che abbiamo incontrato.
Infatti, sembra che ormai non ci sarà più l'occasione di trovare tutte le cantine ed i loro prodotti in un'unica location, il Consorzio, da più di due anni nelle salde mani di Maurizio Zanella, propone dunque un dolce peregrinare per gli ottanta chilometri che compongono la Strada del Vino di Franciacorta per poi fermarsi in qualche cantina e finalmente poter degustare il tanto ambito calice, che sia satèn, brut o millesimato, e poi di nuovo in marcia. Quello che noi giornalisti possiamo raccontare è poco, se non l'esserci ritrovati casualmente in due cantine e l'aver sottolineato che sicuramente per la stampa era molto meglio prima, ma tant'è i tempi cambiano e ci adatteremo. Rimane sicuramente importante l'aver organizzato dei bus che accompagnavano in tour gli eno-appassionati di bollicine e visto che le abbiamo degustate possiamo dire che i Franciacorta sono sempre al top, sottolineando l'azienda Le Cantorie di Gussago, dove ho trovato molto curato il rosè, grazie alle attenzioni di Elisabetta Bontempi, diventato veramente importante, come anche il satèn. Ho trovato particolarmente curata anche la parte della cantina riservata agli eventi e quindi all'accoglienza degli ospiti, e allora viva il Franciacorta.
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