Sabato 19 novembre ore 16.00. Presso il Palazzo Veneziano di Malborghetto -Valbruna(UD), nel contesto della manifestazione EIN PROSIT 2011, intrigato dalla voglia di conoscere meglio la legislazione e le tipologie dei Riesling tedeschi, decido di partecipare alla degustazione guidata 'La Mosella che non finisce mai di stupire', proposta con altre, dall'organizzazione per rendere frizzante il week-end eno-gastronomico friulano.
Purtroppo non è facile reperire quotidianamente bottiglie di questa zona ed ancora meno semplice è potere berle tutti i giorni visto che, come vedremo, alcune hanno dei prezzi elevatissimi.
Come se ne deriva dal sottotitolo della presentazione di Gian Luca Mazzella, ( definito da molti come wine writer e documentarista di prestigio internazionale), 'La Mosella è una tra le aree più celebrate e suggestive del panorama vitivinicolo mondiale' e ancora ' E' la prima regione, in Germania e al mondo, per ettari vitati a Riesling, e da questa ne derivano vini bianchi tra i più longevi e fini di tutti'.
Il Riesling viene definito da Mazzella, un vitigno versatile che, in qualsiasi modo venga vinificato (secco o dolce), mantiene sempre una propria eleganza.
Il Riesling nel panorama globale, è uno dei primi vitigni a fiorire e l'ultimo ad essere vendemmiato.
Il fiume(la Mosella), è stato determinante per il commercio dei prodotti della zona, che già i Romani avevano capito essere dotata di un' ottimo micro-clima.
I terreni sono per lo più composti da Ardesia, varietà di roccia metamorfica frutto di una sedimentazione progressiva di limo finissimo, mentre le vigne sono tipicamente coltivate ad alberello su pendenze che arrivano addirittura fino al 70-80% di dislivello.
Le aziende agricole in Mosella, generalmente, hanno una media di estensione tra 1 e 3 ha.
La regione vive quasi completamente di export mentre, al contrario di quello che si produce maggiormente per il commercio, localmente viene bevuto vino secco.
Il 'legno' per l'affinamento in Germania è inteso, nella maggior parte dei casi, come botte da 1.200 litri chiamata Stuck; sono in pochi ad usare le barrique.
I vini presentati alla degustazione:
Mittlemosel: Weingut Paulinshof – Riesling Brauneberg Kammer GG 2010.
Questa Azienda spicca per la produzione di ottimi vini secchi.
Un vino molto sapido e di grande freschezza. Finale mandorlato tipico del CRU.
Saar: Weingut Peter Lauer – Riesling fass 17 neuberg 2010
Saar è una vallata molto piccola, coltivata per l'85% a Riesling. E' una zona più fresca e più alta della precedente e la vendemmia viene fatta ancor più tardivamente, viste le condizioni climatiche. La Saar produce vini con caratteristiche olfattive spesso riconducibili al vegetale e all'erbaceo.
Il produttore è un giovane e talentuoso ragazzo che visto il microclima dei suoi vigneti, non teme che i suoi vini facciano la malolattica, perché rimangono sempre di stuzzicante acidità.
Mittlemosel: Weingut Willi Schafer – Riesling Graacher Dompbrost Kabinett 2010
Piccola azienda di 3 ha che produce vini eccellenti da 50 anni.
Le caratteristiche dei Kabinett è che hanno un' ottimo rapporto qualità-prezzo( dai 5 ai 10 euro in cantina) e tendenzialmente, è il primo vino ad essere bevuto, ad esempio in una cena, perché ideale come aperitivo oppure visto l' intrigante e leggero residuo zuccherino che può avere e che svanirà negli anni, essere un' abbinamento particolare in tavola, che varierà seguendo l'evoluzione della bottiglia. Prodotti che possono reggere tranquillamente fino a 10/12 anni in bottiglia. Deriva da uve di una vecchia vigna.
Ruwer: Weingut Karlsmühle – Riesling Kaseler Nies' chen Spätlese 2010
Storico produttore della zona, dicono sia 'tornato' a fare buoni vini da una decina d'anni.
Anche qui, come nel secondo caso, la vendemmia è un po' ritardata.
I profumi sono molto particolari e dovuti, a volte, ad un eccesso di solforosa e a volte ad una fermentazione in acciaio a temperatura controllata di 15-16 gradi, che fa prevalere il lievito spontaneo creando sensazioni particolari e un po' pungenti.
L'acidità è molto alta per sostenere il residuo zuccherino che comincia a essere più alto in questa tipologia, e non creare vini stucchevoli.
Mittlemosel: Weingut Willi Haag – Riesling Brauneberg Juffer Sonnenhur Spätlese 2010
L'azienda produce da una ventina di anni vini molto tradizionali e poco costosi.
L'annata 2010 in questa zona ha caratterizzato i prodotti di alta acidità, profilo fine e preciso.
Al naso spiccano sensazioni floreali molto accentuate, qualcuno addirittura si è esposto facendo un paragone con un profumo. Altre ricordano la frutta matura, tipica della zona centrale della Mosella.
Le impressioni 'scure' di cui si è parlato nella degustazione, sono riconducibili alla Botrytis che si evidenzia al naso ed in bocca con percezioni di tipo amarognole, di 'amara acidità'.
Mittlemosel: Weingut Wegeler – Riesling Bernkasteler Doctor Auslese 2010
Profumi di frutta secca e candita (tipici della muffa nobile), spezie..
Questo prodotto deriva da vigne molto vecchie di 80/90/100 anni, a piede franco.
Nel Doctor, essendo un CRU caldo, la muffa attacca 'subito'.
Un vino che si aggira intorno alle 50 euro la bottiglia.
Untermosel: Weingut Knebel – Riesling Winninger Uhlen Beerenauslese 2009
Qui siamo nella zona più calda della Mosella, vicino a Koblenza.
Il colore del vino comincia a farsi dorato ed il naso ha note di miele complesse( anch'esse tipiche della 'muffa nobile').
In bocca è cremoso, delicato ed molto intenso.
Un vino che si berrà tranquillamente anche tra 30/40 anni e che rimarrà sempre dolce.
100 euro circa la bottiglia.
Bella degustazione, per tutti. Elemento, a mio parere fondamentale, per avvicinare le persone al mondo del vino e creare consapevolezza, nella speranza che si possa, il più possibile, far ritornare il vino ad essere apprezzato da tutti anche come elemento quotidiano e nelle sue svariate ed in continua evoluzione sfaccettature (che delineano ogni gusto personale).
x5
La Mosella ad Ein Prosit 2011
Quando il riesling non finisce di stupire
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Liquidi piaceri