Grande maestro del suspense, Alfred aveva una grandissima passione per i vini e la sua cantina era considerata quasi perfetta. Aveva un'adorazione, quasi maniacale, per il Pinot Noir ed i grandi vini della Borgogna. Nella sua cantina di Bel Air, a Los Angeles, i vini della Borgogna erano ben rappresentati con una predilezione per il Chambolle Musigny.
Spesso nei suoi film appariva una bottiglia di vino. Alla domanda 'quale è la bottiglia di vino più famosa apparsa in un film del famoso regista?' i cinofili rispondono senza esitazione: la bottiglia di Pommard contenente uranio scoperta da Cary Grant ed Ingrid Bergman nel celebre film Notorius.
Nella sua villa di Bel Air, a Los Angeles, Alfred amava mostrare la sua cantina agli amici; era molto geloso delle sue bottiglie e durante le visite guai a chi ne toccava una! Come successe allo sceneggiatore Hunter ed a sua moglie, che ebbero l'ardita idea di accarezzarne una. Ebbene, furono radiati dalla vita sia privata che lavorativa di Alfred Hitchcock.
Quali erano le sue bottiglie preferite? La figlia Patricia ricorda con nostalgia i pranzi famigliari accompagnati da Mouton Rothschild, Cheval Blanc, Montrachet, diversi Champagne, whiskies di puro malto e cognac d'antologia.
Pur abitando negli Stati Uniti, Hitchcock non si faceva mai mancare alcune prelibatezze come il salmone affumicato di Scozia, le sogliole di Dover, i capponi francesi. Quando girava i film era solito approfittare dei migliori ristoranti. Grace Kelly amava raccontare che prima di iniziare le riprese di 'Caccia al ladro' , Alfred era dimagrito di 5 kg, 'to play with' cioè per potere approfittare largamente della cucina francese. Infatti impiegò più di tre giorni per fare il tragitto da Parigi a Cannes, perchè si fermava nei migliori ristoranti.
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