Se anche voi siete soliti acquistare il vino non solo per l'immediato consumo ma anche per conservarlo nel tempo, e magari consumarlo nelle occasioni speciali quando avrà completando il suo affinamento, allora abbiamo un problema in comune.
Sì perché conservare il vino come si deve, permettendogli appunto di affinarsi invece che accelerarne il declino, non è affar semplice. Di certo il frigo non è un buon posto per conservare i bianchi (tantomeno i rossi), ma la dispensa della cucina, con l'esposizione al calore ed agli odori, può essere ancora peggio! Che fare dunque?
Le modalità per conservare i vini in perfette condizioni sono molto precise e difficili da riprodurre in una normale abitazione, ma ciò non toglie che con qualche 'trucchetto' potremo riuscire a cavarcela anche stavolta.
I fattori da tenere sotto controllo sono principalmente 5:
1) Temperatura: non deve essere né troppo alta né troppo bassa, ma soprattutto deve essere costante! Un buon compromesso per garantire un'efficace conservazione sia ai bianchi che ai rossi è tenerli ad una temperatura di 14°c - 15°c. Costanti!
2) Umidità: qui sono dolori! L'umidità ideale (ovviamente costante) per la conservazione del vino va dal 65% al 75%. Dicevo che sono dolori perchè è un tasso piuttosto alto e difficile da riprodurre e mantenere nelle nostre abitazioni (a meno che non viviate in una grotta)! E' però indispensabile per mantenere le doti di elasticità del tappo che deve garantire un'ottima aderenza al collo della bottiglia ma permettere anche un minimo ingresso d'aria nella stessa. Se l'umidità è troppo scarsa il tappo non farà il suo dovere e....addio vino!
3) Luce: facile, non ci deve essere! La cosa migliore che possiamo fare per conservare il nostro vino è tenerlo al buio!
4) Vibrazioni: come per la luce, non devono esserci o devono essere ridotte al minimo! Il vino nella bottiglia è vivo e se deve trascorrere mesi/anni costantemente 'sbatacchiato' va da sé che quando lo stapperete sarà un pò...stressato!
5) Posizione: questa è la più facile, anche se la maggior parte delle persone si dimentica di adottare questo accorgimento. Le bottiglie devono essere tenute coricate, non semplicemente inclinate ma coricate almeno a 90°, volendo anche qualcosa in più (con il tappo cioè inclinato verso il basso). Questo per due motivi fondamentali: il primo è che il tappo deve essere costantemente bagnato per garantire le doti di elasticità e micro permeabilità di cui sopra (vedi umidità). La seconda è l'eventuale presenza di batteri nell'aria all'interno della bottiglia, che potrebbero (se a contatto con il tappo) attaccare il tappo stesso compromettendone la funzionalità. Tenendo la bottiglia coricata invece, l'aria (che notoriamente sale verso l'alto) non sarà a contatto con il tappo ma con il vetro della bottiglia che, come è noto, non è soggetto ad alcun 'attacco' e se ne infischia di batteri o altre amenità simili! Ovviamente le bottiglie con il tappo a vite, in vetro o in silicone non necessitano di questo accorgimento...ricordatevelo prima di fare come la pubblicità di San Crispino che tiene i brik in orizzontale sulla rastrelliera!!
Bene, detto ciò passiamo ai modi per rientrare in tali parametri in maniera possibilmente semplice e poco dispendiosa. Temperatura ed umidità sono le condizioni più difficili da ottenere, quindi il massimo che possiamo fare è scegliere un posto che si avvicini maggiormente alle nostre necessità. Probabilmente se avete in casa un'area dove non c'è il riscaldamento (cantina, garage, sgabuzzino in giardino, ripostiglio, ecc.), e dove magari le temperature non sono né polari né tropicali, questa sarà la più indicata.
A questo punto non rimane che occuparci dei fattori luce, vibrazioni e posizione. Una soluzione che soddisfa tutte e tre le condizioni è quella di riporre le bottiglie in delle cassette di legno (o anche in un mobile, riciclato o fatto artigianalmente ad hoc). Questo materiale, infatti, oltre ovviamente a preservare le bottiglie dalla luce ed a permettervi di posizionarle coricate, garantisce un buono smorzamento delle vibrazioni ed anche un buon isolamento termico con l'esterno! Temperatura ed umidità all'interno di un contenitore/mobile di legno si mantengono in maniera migliore e più costante rispetto all'ambiente circostante. Avete un vecchio mobile che non usate più? Adesso sapete cosa farne! In alternativa c'è sempre il falegname oppure l'Ikea (con 69 € vi passa la paura)!
Questi i suggerimenti per un'operazione 'home made'! Se invece volete ottenere un risultato certo ed avete anche un portafoglio in grado di investire qualche dindo in più, allora lo scenario cambia e possiamo prendere in considerazione le 'cantinette refrigerate'. In sostanza sono dei prodotti che appartengono alla famiglia dei frigoriferi ma che sono studiati per la conservazione del vino, rispondendo quindi alle esigenze di cui sopra in termini di temperatura, umidità, ecc.. Ce ne sono di tutti i tipi, di 1000 marche e per ogni tasca, anche in funzione delle dimensioni e del numero di bottiglie che possono contenere. Io nell'ultimo anno ho fatto una ricerca di mercato a tappeto ed ho deciso che...appena posso me ne compro una!
Chiudo con una nota relativa al trasporto del vino; se volete evitare spiacevoli sorprese cercate di non fargli fare viaggi in macchina troppo lunghi, soprattutto d'estate! Sconsigliato, ovviamente, anche lasciarlo in macchina sotto al sole! Ultimo accorgimento all'arrivo; mettetelo a posto e fatelo riposare per bene prima di aprirlo (se il vino ha una certa struttura aspettate anche 24 ore), altrimenti sarà un poco 'alterato' con voi e ve la farà pagare!
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Liquidi piaceri