Acongaua, 6.962 metri sul livello del mare.
Con le ali di un condor planate sulla cordillera delle Ande fino alla valle di Cuyo, poi a Tupungato e a San Rafael nella provincia Argentina di Mendoza. E lí iniziate il cammino del Malbec. Il Malbec arriva in sud america dalla Francia a metá del 1800, forse con un agronomo francese, Michel Aime Pouget, o forse attraverso il Cile, come sempre le origini sono confuse. In Francia, sua terra di origine, è considerato un vino da taglio, da rinforzo. La vigna è originaria di Cahors nel sud-est, poi si è stata piantata a Bordeaux per dare maggiore leggerezza con i suoi tannini dolci alle robuste miscele di Cabernet Sauvignon e Merlot.
Il primo vigneto riconosciuto come Malbec in Argentina risale al 1865 nella cittá di Panquehua ed è di proprietá della cantina piú antica della zona: Gónzales Videla.
Inizialmente anche in Argentina, era considerato un vino popolare, di uso quotidiano, ma negli anni '70, con l'avvento di una nuova cultura del vino, gli esperti si resero conto del potenziale di carattere e personalitá di questi vigneti, necessari per creare un vino diverso in un mercato saturo di Cabernet e Merlot. In quegli anni si fondó il Centro de Estudios Enológicos del INTA (Instituto Naciola de tecnología agropecuaria) a Mendoza.
Successivemante sono stati piantati vigneti sperimentali in diverse zone del paese e si è perfezionata la tecnica di selezione delle piante e di coltivazione per approffitare al massimo del clima e del suolo.
La crisi del 2001 con il conseguente crollo del tasso di cambio con il dollaro ha fatto incremenatre le esportazioni e attirato l'attenzione sull'enologia argentina, attivando un proceso virtuoso di sviluppo in cui il Malbec ha avuto il ruolo di protagonista.
Il Malbec è cosí diventato il vino argentino per eccellenza e attualmente la superficie coltivata con questa uva è di cica 20.000 ettari, la piú grande del mondo. La regione di Mendoza è quella che ha ha il terreno e il microclima ideali per far esprimere quest'uva al meglio, tanto che il Malbec Luján de Cuyo è la prima DOC Americana.
Oltre alla provincia di Mendoza l'uva si coltiva e si vinifica anche su lungo tutta la cordigliera delle Ande, nel Nord est argentino tra 1750 e 2300 metri sul livello del mare, nella provincia de La Rioja, nella Valles de Tulum, a San Juan e in Patagonia soprattutto nell'Alto Valle del Río Negro.
Sono vigneti che preferiscono suoli argillosi e pietrosi, poco profondi, che consentono un buon drenaggio. Inoltre il clima soleggiato di giorno e fresco di notte favorisce lo sviluppo dei tannini dolci e il colore rosso intenso, con sfumature quasi violacee e tendenti al bordeaux. L'uva è piccola, nera, molto rotonda con foglie circolari e dolcissima. La fioritura inizia a ottobre e il raccolto è a marzo.
I vini Malbec sono amabili, serici, facili da bere. Presentano aromi fruttati, insinuazioni di prugna, ciliegie mature, uva passa e pepe nero quando sono giovani, per poi evolvere verso profumi di cannella con un leggero tocco di vaniglia e quando maturano prendono corpo e struttura
Il Malbec puó essere consumato giovane, senza passaggio in botte, o con invecchiamenteo in botte di rovere che va da 8 a 10 mesi e puó essere conservato in bottiglia da due a tre anni. I grandi Malbec possono evolvere favorevolmente in bottiglia per un decennio.
È un vino ideale per accompagnare le carni rosse, i formaggi stagionati, le paste con sughi intensi, e soprattutto l'asado, la carne alla griglia. Se giovane è adatto per un aperitivo con salumi e formaggi, con tapas e persino con la pizza e le famose empanadas, insomma un vino che si sposa benissimo con i piatti tipici argentini.
La temperatura per assaporare un Malbec giovane è tra i 18 e i 20 gradi mentre per un vino invecchiato è raccomandabile utilizzare un decanter lasciandolo aereare un'ora prima di berlo.
Grazie alla grande diffusione e all'ottimo riscontro che ha trovato all'estero, e soprattutto negli Stati Uniti, esistono ormai innumerevoli varietá di queso vino, con differenti caratteristiche, elaborato da grandi cantine con vocazione all'esportazione e cantine ´piccole che puntano a un prodotto di altissimo livello creato in collaborazione con famosi enologi. Moltissimi vinicultori francesi (come Chandon), italiani (Masi) e americani hanno arricchito il panorama enológico argentino acquistando vigne e terreni o colaborando con le cantine locali.
Nella provincia di Mendoza è possibile realizzare un tour tra le cantine e degustare questo vino che ha trovato al Sud del mondo il suo ambiente ideale. È un itinerario alternativo e sorprendente, al bordo della cordillera, con raffinatissimi luoghi in cui soggiornare, estancia o hotel bouique, e paessaggi mozzafiato. Per i grandi viaggiatori e appassionti di vino è una destinazione piena di fascino e sicuramente piena di gusto.
In Italia il Malbec argentino si trova nelle migliori enoteche e nei supermercati che hanno una cantina assortita e in genere ha un'ottima relazione qualitá / prezzo.
Per saperne di piú
http://www.lujandecuyo.gov.ar/
http://www.sanrafaellate.com.ar
http://www.descubramendoza.com/articulos/caminos-del-vino/rutas-del-vino.html
http://www.caminosdelmalbec.com/
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Malbec, storia di un immigrato di successo
ovvero il vino argentino per eccellenza
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Liquidi piaceri