Archivio Storico 2011-2017

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La strega più famosa d'Italia

27 Settembre 2011
dal bicchierino ai libri
La strega più famosa d'Italia nasce nel 1860 grazie all'estro di Giuseppe Alberti, napoletano di sangue e beneventano di nascita.
Giuseppe Alberti inizia la sua storia, che è un pò anche la storia d'Italia, con l'apertura di un importante caffè nel centro di Benevento, dove confluiscono letterati, filosofi e benpensanti, a formare una sorta di circolo culturale. Intanto Giuseppe commercia anche vini e, quando nel 1860 il mercato si affievolisce duramente, crea un liquore dal gusto unico a cui dà il nome STREGA, in onore della leggenda che da secoli lega la città di Benevento al culto delle streghe, 'le janare'.
Il successo di questo liquore si snoda attraverso 150 anni di storia familiare ed economica tanto che il marchio STREGA è tra i più diffusi ed apprezzati al mondo, con un polo produttivo che si estende in Europa, in brasile e Argentina. Una storia in cui la passione per la cultura e la recitazione della famiglia Alberti ha dato vita nel 1947 al più importante e prestigioso premio letterario italiano.
Il premio Strega infatti nasce dalla profonda amicizia tra Guido Alberti e Goffredo e Maria Bellonci, fautori del salotto letterario 'AMICI DELLA DOMENICA', ancora oggi esistente, composto da più di 400 membri e supportato con amore e dedizione da un'azienda attenta anche alle tematiche culturali.
La stessa attenzione e cura con le quali realizza i suoi prodotti, in primis il liquore STREGA, che nasce dalla molitura di 70 erbe e spezie note solo a poche persone perchè la ricetta è segreta.
Da questa molitura poi si crea un distillato a cui si aggiunge lo zafferano che gli conferisce il tipico colore giallo, si lascia stagionare a lungo in tini di rovere e si ottiene un distillato al 40%, che poi si imbottiglia per la distribuzione.
Il gusto e l'aroma di questo liquore lo rendono adatto ad essere gustato puro, con ghiaccio, nei coktails, nelle macedonie, sul gelato, come ingrediente nei dolci per aromatizzare ed anche per realizzare primi e secondi piatti.
Infatti è uno di quei liquori che non manca mai nelle dispense partenopee, al fine di esaltare preparazioni come la pastiera, le chiacchiere, gli struffoli e talvolta il caffè, il quale avendo il dono di eccitare le cellule dormienti del nostro organismo, con una punta di STREGA acquisisce la giusta nota per armonizzarle.
Dunque una perfetta armonia di gusto, profumi e aromi saggiamente equilibrati tra loro e con un'unica caratteristica, incantare gli uomini.
Proprio come una vera 'strega'.
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