Circondato dal mare e baciato dal sole il tacco d'Italia ogni anno è meta di turisti alla scoperta di paesaggi e ambienti unici che affascinano il visitatore per la loro singolare bellezza e la calorosa accoglienza targata 'Made in Puglia'. L'Apulia, dal nome latino, è terra d'arte e cultura che può vantare una tradizione gastronomica e vitivinicola di tutto rispetto. Per lungo tempo Regione sottovalutata nelle proprie potenzialità, da almeno un quindicennio sta riscattando la propria immagine, affermandosi con le sue migliori produzioni tra le eccellenze del Made in Italy. Definita a lungo 'la cantina d'Italia', a causa delle elevate produzioni di vino da destinare al taglio, ha da tempo imboccato un percorso verso la valorizzazione dei propri frutti che l'ha portata ad ottenere la tanto desiderata DOCG quale ciliegina su una torta composta da 25 DOC ottenute grazie all'impegno di viticoltori volti a produrre qualità e non più quantità.
La prima DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è stata ottenuta con il Primitivo dolce di Manduria prodotto in purezza. L'acronimo DOCG è il marchio di tutela riservato ai vini di maggior pregio, prodotti rispettando disciplinari rigorosi e dopo aver militato per almeno cinque anni tra i vini con Denominazione di Origine Controllata.
È diffuso principalmente nella provincia di Taranto (Sava, Manduria, Lizzano, Maruggio,Torricella) e lo si trova nelle seguenti tipologie: secco, dolce naturale, liquoroso secco e liquoroso dolce naturale.
Sono sei le cantine del consorzio (costituito per l'ottenimento della DOCG) che hanno presentato i campioni: Agricola Erario, Cantine Soloperto, Cantina Pliniana, Consorzio Produttori vini, Vigne e Vini, Cantine Picchierri.
Incerta è l'origine autoctona di questo vitigno, cugino del californiano Zinfandel. Il suo nome potrebbe derivare da quello del suo 'scopritore', Primicerio Indelicati di Gioia del Colle, o dal termine 'Primaticcio' quale riferimento al precoce periodo di maturazione.
La vendemmia si svolge tra la fine di agosto e i primi di settembre. Il colore è rosso rubino con riflessi violacei, il profumo fruttato con sentori di frutti di bosco e speziato. Al palato è morbido, mediamente tannico, ha una buona persistenza gusto-olfattiva. Si sposa bene con arrosti di carne, grigliate di carne, pastasciutte e formaggi stagionati. La temperatura di servizio è di 18-20°, la gradazione alcolica minima è invece di 14 °.
Nella versione dolce è un vino da meditazione, ben si abbina con il cioccolato o formaggi erborinati.
È ottenuto con vendemmia tardiva mediante appassimento dell'uva sulla pianta stessa. L'ambito riconoscimento è stato approvato dal Comitato Nazionale vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con 87 punti di media.
All'interno delle iniziative adottate per promuovere e valorizzare il turismo enogastronomico in quest'area della Puglia è da ricordare 'La strada dei vini DOC primitivo di Manduria e Lizzano' secondo la definizione di strade dei vini quali 'percorsi riconosciuti dalle Regioni che permettono seguendo la segnaletica stradale di esplorare il mondo vitivinicolo di una determinata zona''. La strada del primitivo è la n. 6, localizzata nella zona orientale della provincia di Taranto.
Fa piacere segnalare che di recente sono state aggiunte al paniere delle denominazioni d'origine 3 nuove DOCG: Castel del Monte nero riserva, Castel del Monte rosso riserva e Castel del Monte bombino nero.
Non resta che continuare su questa strada per portare alla ribalta altri vitigni degni di altrettanta considerazione e far affermare la Puglia nel panorama vitivinicolo nazionale e, noi ce lo auguriamo, in quello globale.
x5