In un podere risalente all’anno mille, a pochi chilometri a nord di Montalcino, in Toscana, si spalanca sulle colline e sui vigneti il Paradiso di Frassina: azienda vinicola circondata dalle armonie di Mozart sprigionate da un numero elevato di diffusori.
Ecco perché quell’etichetta che tanto mi ha colpita perché mette insieme due delle mie passioni: musica e vino…
Un’Azienda ed un Paradiso in tutti i sensi!
Ambiente poetico, dove però il lavoro duro, la dedizione alla terra e la passione per i buoni risultati fanno da protagonisti.
Tra i vini prodotti, tutti di alto livello, per esempio il 12 Uve, unico nel suo genere poiché nasce dalle selezione di 12 uve di cui sei toscane e sei bordolesi, oppure il Sangiovese Gea (dal nome della divinità della Terra) o ancora il Frassina rosso bio (creato da uve provenienti sia dai vigneti di maremma, sia da quelli di Montalcino), una bottiglia da degustare almeno una volta nella vita è quella del Brunello di Montalcino, frutto di un’accurata selezione tra le migliori uve dei vigneti del Paradiso.
Prodotto da uve Sangiovese Grosso, su un suolo argilloso-limoso, vendemmiato manualmente a metà settembre, fatto fermentare in tini di acciaio controllati termicamente, invecchiato per almeno 12 mesi e affinato per 18 in bottiglia, si presenta di colore rubino con riflessi granata.
Il profumo richiama prevalentemente quello dei frutti rossi e muschio mischiato a leggere note floreali.
Il sapore è morbido, elegante e raffinato.
Questo vino nasce dalla lavorazione di uve coltivate in una posizione decisamente favorevole: a nord di Montalcino, ovvero una zona adatta alla nascita di un vino delicato e fine.
Perché non “sfruttare” l’occasione delle prossime festività per stappare una bottiglia importante ma accessibile come questa?
Non dovrebbe mancare sul vostro tavolo.
Non ve ne pentirete!