Archivio Storico 2011-2017

x5

AAA, ma state tranquilli, nessun messaggio vietato ai minori, anzi...

02 Agosto 2014

NICOLAS JOLY - Les Vieux Clos 2008 AOC Savennières – 100% Chenin Blanc (Pineau de Loire)

Non vi tedierò con informazioni ormai abbondantemente presenti in rete su questo personaggio, consacrato a mito, che ha deciso di seguire una filosofia estremamente naturale per fare i suoi vini in Loira, nella parte più a nord dell’AOC di Anjou.

Riporto solo i tre punti fondamentali del manifesto dei produttori di Vini Triple A, Agricoltori Artigiani Artisti, di cui Joly fa parte sin dalla fondazione.

Secondo questo manifesto, per ottenere un grande vino, ad ogni produttore occorrono 3 doti basilari riassumibili nelle 3 A di:

• A come Agricoltori

soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un’uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali.

• A come Artigiani

occorrono metodi e capacità “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi la struttura originaria dell’uva, e non alteri quella del vino.

• A come Artisti

solamente la sensibilità “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, può dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno.

Una delle più belle espressioni dello Chenin, insieme alla Coulée de Serrant, di cui è figlio minore, è proprio LesVieuxClos.

Con quel colore dorato così intenso e carico, si apre pian piano nel bicchiere, quasi avesse paura a mostrare immediatamente tutta la sua potenza e complessità. Un po’ timido nell’approccio, una volta acquisita la giusta temperatura, con un perfetto abbrivio, inizia a veleggiare in modo elegante nel mare delle mie percezioni.

Mi avvolge con i suoi profumi di miele e di brandy, di ossidazione e macerazione, di mela cotta e di camomilla, tutti sostenuti da una mineralità che si avverte anche all’olfatto.

Il primo sorso conferma d'impatto le sensazioni olfattive.

Una fitta trama, sapientemente lavorata, si muove nel mio palato con morbidezza e rotondità.

La consistenza del vino è tanta. Gli aromi di miele e mela rendono possenti le onde gustative che si increspano in superficie grazie alla freschezza e alla acidità ben bilanciate, permettendo così alla mio piacere gustativo, di proseguire a vele spiegate in perfetto equilibrio.

Chiudo gli occhi e una sensazione di libertà avvolge la mente per un istante. Mi tuffo nuda in questo mare senza pensarci troppo. A volte un vino non è solo un vino....

 

primi sui motori con e-max.it
primi sui motori con e-max.it