Archivio Storico 2011-2017

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Alla scoperta delle antiche origini della birra

07 Maggio 2013
Conversazioni al boccale, con Gruit
Qualche tempo fa, durante una breve vacanza a Brindisi, ho scoperto una birreria artigianale recuperata in un vecchio convento,“il GRUIT”. Questo antico termine è usato per definire il composto di erbe e spezie aromatiche che, conferendo profumi e gusti diversi alla birra, la personalizzano.
Il locale mi piacque sin dalla prima occhiata. Si trattava di un sito con soffitti a volta, ex convento degli Agostiniani. Parte degli ambienti sono stati destinasti ai laboratori di produzione della birra. Visitarli guidata dal personale esperto è stato un vero piacere.

Nel durante dei loro racconti ad un tratto ho chiesto: “Ma come mai avete deciso di produrre birra?” La risposta fu ovvia: “Ci piace così tanto che abbiamo deciso di farcela noi!”

Devo confessare che ho una passione per la birra rossa, ma qui, vista la varietà delle birre prodotte, la scelta si è complicata; nel dubbio l’unica è stata quella di assaggiarle tutte!

Arrivarono al mio tavolo brocche degustative che puntualmente mi vennero descritte nelle loro caratteristiche.

Dovete sapere chela birra ha origini antiche.Non si sa esattamente chi ne fu l’ideatore, di certo si sa che veniva prodotta laddove venivano coltivati cereali. Con la scoperta della fermentazione attraverso l’uso di lieviti, ognuno poi diede un’impronta originale dando impulso alla nascita di tecniche diverse affinate nei secoli. Il cereale per eccellenza usato nel corso della storia è stato l’orzo, poi lentamente ne vennero introdotti altri come segale, frumento, riso e mais.

Ma non solo, perché nella produzione di birra di qualità ha grande rilevanza l’acqua utilizzata che, per ogni tipo di birra, deve avere caratteristiche distintive. Il birrificio, in base al prodotto finale voluto, ha il compito di trattarla.

In seguito all’introduzione di misture aromatiche, si è poi conferito aromi distintivi alle varie tipologie, permettendo così agli amanti di questa magnifica bevanda, un ampio ventaglio di possibilità sulle scelte finali.

Io quella sera tradii la rossa per una bionda spettacolare a doppio malto, un prodotto genuino senza sofisticazioni realizzato seguendo le fasi tradizionali ereditate da mastri birrai.
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