La cucina italiana si sa è una delle migliori al mondo ed è facile che gli stranieri vengano attirati da ristoranti, ubicati nelle molte città del mondo che propongono menù italiani.

Niente di più fuorviante! Purtroppo la maggior parte di questi propone solo una cattiva cucina italiana.

A parlarcene è Maurizio Pelli che nel suo libro, Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise Caesar salad ci riporta molte di queste sue “disavventure” , in quanto viaggiatore nato e con una grande passione e conoscenza della cucina italiana.

Le radici della cucina italiana sono profondamente radicate nella storia dei popoli e nella conformazione geografica e partendo da questo presupposto lo scrittore analizza piatti che sono tra i più “copiati” e riproposti, spiegandoci la vera storia del piatto e presentandoci la ricetta originale, anche dopo un dettagliato studio storico.

Le sue narrazioni hanno alle volte del tragicomico, come quando invitato ad un evento, “notte italiana”, ha scoperto che l’unica cosa “originale” italiana era lui; non avevano solo eseguito in maniera scorretta ricette italiane ma anche gli ingredienti, quali prosciutto e parmigiano, provenivano da tutt’altre parti del mondo.

Purtroppo questi ristoranti danneggiano seriamente l’immagine della cucina italiana nel mondo e quindi di conseguenza del brand “made in italy”.

Il compito dello scrittore è arduo: cercare di far capire che la cucina italiana si basa sulla tradizione ma che bisogna fare attenzione ad una mala ibridazione della nostra tradizione all’estero.

Questo libro non vuole quindi che essere di monito a stranieri che vogliono assaggiare la nostra vera cucina originale ma anche per noi italiani, chef in particolare, ricordando di interpretare sì le ricette ma di non allontanarsi dall’identità originaria, utilizzando quindi nuove tecniche con solo con lo scopo di esaltare le caratteristiche classiche del piatto e le nostre ottime materie prime.