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Paul l'investigacuoco

09 Marzo 2012
Un poliziesco per bambini
Uno dei libri per ragazzi più simpatici che siano stati pubblicati negli ultimi tempi, anche se per la verità la sua comparsa sul mercato editoriale italiano è posteriore di un anno rispetto alla sua prima edizione in lingua originale (2009), è Paul l'investigacuoco, sfornato da quella mirabile penna della letteratura infantile che è Christine Nöstlinger, non a torto considerata la Rodari austriaca (pensate che ha scritto più di sessanta libri per bambini).

Si tratta di un lavoro accattivante sotto diversi aspetti, a cominciare dalla trama. Il protagonista è il simpatico Paul Pistulka, studente di prima media con un duplice pallino: i polizieschi e la buona cucina. Paul (ribattezzato dai compagni Pudding Pauli: in tedesco, una specie di 'Paolino Budino') si diletta ai fornelli un po' per passione e un po' per necessità: la mamma, infatti, separata e donna in carriera, esce presto la mattina e rincasa tardi la sera, ma quel che è peggio è che, al contrario dell'ex marito, cuoco provetto, non sa preparare nemmeno un uovo al tegamino, poiché considera la cucina un campo troppo plebeo per una manager di successo. Così Paul, pur di non sorbirsi la triste mensa scolastica quotidiana né tantomeno gli odiosi surgelati di mamma, si è fatto consegnare le chiavi di casa e rientra regolarmente per cucinarsi quello che gli pare e piace, con un occhio al budget che non fa mai male (cosa decisamente ammirevole per un ragazzo della sua età). Ma non è solo nell'impresa: gli fa costante compagnia la fida amica del cuore Rosi, che in cambio di una mano (imitazione della scrittura compresa) nei compiti di matematica – materia nella quale Paul scalchigna - ha pattuito di scroccare al nostro non solo la merenda ma, regolarmente, anche i suoi succulenti manicaretti di mezzodì.

Un giorno, in classe, sparisce misteriosamente un ciondolo d'oro a forma di cuore alla compagna Lea: è l'occasione per mettere alla prova le capacità del giovane investigatore e della sua amica del cuore, che ne condivide pure la passione per i crimini irrisolti. Prende così avvio pienamente una vicenda in cui si mescolano mattinate sui banchi di scuola a meditare più su sospetti e sospettati che sulle varie materie quotidiane, e conseguenti piccole e grandi indagini a tappeto nel pomeriggio. Il tutto viene condito, o meglio rifocillato dai prelibati pranzetti di Paul, tutte golosità da leccarsi letteralmente i baffi e a misura ovviamente di bambino: dalle chioccioline di pizza al tiramisù, dai canederli alla ricotta ai muffin salati al parmigiano. Paul si destreggia ai fornelli con l'abilità di uno chef consumato e le pagine scorrono davvero piacevolmente, fra avventure esilaranti e appetitose pause ristoratrici.

All'intreccio dominato dal dinamismo dei due ragazzini avventuroso fanno quindi da rilassante contraltare le pagine di riflessione con la forchetta (o il mestolo) in mano. Chiude il vivace racconto, come degno corollario, un'appetitosa appendice dedicata alle (burrosissime) ricette del giovane segugio.

Per chi volesse approfondire la conoscenza della figura e delle opere (molte delle quali già tradotte in italiano) di Christine Nöstlinger, ecco il sito personale dell'autrice: http://www.dtv.de/autoren/christine-noestlinger-3.html (in tedesco).


Paul l'investigacuoco
Christine Nöstlinger
(tit. originale Pudding Pauli rührt uhm)
Piemme – Il Battello a Vapore
serie Arancio, 2010, euro 8
dai nove anni
trad. di Roberta Magnaghi Giudici
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