La cucina italiana è la più famosa al mondo. Su questo pochi avranno dubbi. Sapevate che la maggior parte degli italiani cucina bene? Chi conosce la mia scarsissima abilità ai fornelli sicuramente sorriderà al pensiero che questa statistica comprenda anche la sottoscritta, ma la verità è che siamo davvero un popolo di cuochi.
Le indagini del Centro Studi Fipe-Confcommercio sottolineano che circa l'84% delle donne ama cimentarsi con l'arte culinaria e che ben il 43% degli uomini si occupa costantemente dei pasti della famiglia. Decisamente una buona percentuale.
La crisi economica ha fatto diminuire del 50%, secondo le stime di Federconsumatori, le cene al ristorante a favore di quelle casalinghe. Numeri che fanno davvero impressione.
Ad essere aumentati invece sono gli acquisti di libri di cucina e le iscrizioni ai corsi di cucina. Segno che gli italiani hanno meno soldi da dedicare al cibo, ma continuano a voler mangiare bene.
Incrementate le visite ai siti dedicati alla cucina e i programmi televisivi dedicati all'alimentazione e alla preparazione di piatti. Interessante notare che in questi programmi ora c'è un occhio di riguardo anche alla riduzione dei costi di preparazione che prevede, ad esempio, l'utilizzo della trota salmonata al posto del più costoso salmone o insegnano a utilizzare gli avanzi per ottenere piatti squisiti (in questo periodo le ricette con il panettone rimasto da Natale dilagano).
Un'altra nota positiva nel rinnovato interesse per la cucina casalinga si ritrova nella maggior attenzione degli italiani per i prodotti biologici e naturali. L'aumento degli acquisti in tal senso è stimato al 12%. Acquisti triplicati nell'ultimo decennio.
Insomma in Italia, malgrado le ridotte possibilità economiche e la crisi dilagante, restiamo degli ottimi cuochi e continuiamo ad amare il buon cibo.
Meglio rinunciare ad andare al cinema o a comprare quel bel paio di scarpe, ma non ad un buon pranzetto, magari cucinato a puntino dalla mamma.

per la foto si ringrazia http://www.luvipride.it/italiano/curiosita%27.htm