Chi ama trascorrere le vacanze in montagna, può trarre giovamento da una particolarissima cura di bellezza, detta fienoterapia.
Questo tipo di trattamento, di solito indicato per la cura patologie polmonari e artroreumatiche, è tuttavia utilissimo per contrastare la cellulite e l’acne, oltre che come cura depurativa in generale.
Ma su cosa si basa la fienoterapia? Il residuo che resta sul fondo del fienile, detto “fiore del fieno”, è costituito da una miscela molto eterogenea che conta tra i suoi componenti varie piante officinali, tra cui la melissa, il timo, il colchico, la bardana, l’achillea e la saponaria, per citare solo le più comuni.
L’immersione in questa miscela crea uno sviluppo molto intenso di calore, che causa un abbondante sudorazione. Questa apre i pori della pelle, eliminando le impurità, esattamente come in una sauna.
Inoltre il calore che si sviluppa ha un effetto vasodilatatore, soprattutto al livello degli arti mobili principali (braccia e gambe) che favorisce una maggiore circolazione del sangue e quindi lo smaltimento delle scorie tossiche, colpevoli in parte della formazione della cellulite.
Associato ad una dieta ipocalorica, il bagno di fieno ha un effetto snellente, grazie alla sudorazione e alla stimolazione della circolazione sanguigna. Inoltre, cosa non da poco, i vapori balsamici di alcune delle erbe che lo compongono hanno un effetto stimolante per la diuresi, il che aiuta ulteriormente l’organismo a depurarsi.
La fienoterapia è molto diffusa in Val d’Aosta e Trentino, specie negli agriturismi e nelle terme d’alta montagna.