Su una rivista dedicata all'alimentazione e al buon cibo sembra strano trovare un articolo su una dieta che prevede l'astinenza dal mangiare, ma sono di natura curiosa e ho voluto capire di più anche su uno stile di vita di questo tipo, condividendo la scoperta con i lettori di CavoloVerde.
La teoria alla base di questa a dir poco incredibile dieta dice che il corpo umano è in grado di produrre da solo la quasi totalità di sostanze nutritive di cui necessita. Solo nei primi anni di vita questo processo è insufficiente e va integrato con alimenti.
Addirittura il nostro corpo, sempre secondo la teoria pranica, non avrebbe bisogno di assumere acqua.
Tutto ciò di cui il corpo umano ha bisogno è la luce solare per produrre il prana (la Sostanza Vitale nella concezione filosofica orientale), attraverso un meccanismo che coinvolge la ghiandola pineale, ghiandola posta al centro del cervello la cui funzione non è ancora stata svelata dalla scienza ufficiale.
Secondo i sostenitori di questo stile di vita, la dieta pranica farebbe aumentare la forza fisica, la resistenza alle malattie, darebbe una migliore autoregolazione della temperatura corporea (meno caldo in estate e meno freddo in inverno), ridurrebbe drasticamente il bisogno di sonno 'regalando' più tempo libero per se stessi e infine allungherebbe la vita.
Inoltre sarebbe la soluzione per la crisi economica mondiale. Tanti e tanti soldi risparmiati per tutti a discapito di ortolani, macellai e panettieri.
Certo per arrivare alla totale disintossicazione dalla dipendenza da cibo ci sono diversi passaggi da compiere. Il primo passo è diventare vegetariani. Poi si passa al veganesimo, mangiando quindi solo vegetali. Il passo successivo è quello di limitarsi a mangiare frutta. Infine, prima di passare all'astinenza prevista dalla dieta pranica, c'è il melarianesimo, il nutrirsi cioè di sole mele rosse, le più ricche di prana.
Alcune pratiche yoga e il Solar Healing (la tecnica di guardare il sole per assorbirne i salutari raggi) aiutano a produrre prana e a raggiungere rapidamente la fase finale della dieta.
La dieta pranica può essere più difficoltosa per chi è molto stressato, vive in ambienti molto inquinati o poco esposti al sole. Inoltre può essere un ostacolo alla vita sociale, che spesso si svolge a tavola.
Secondo i sostenitori di questa dieta questo è l'unico svantaggio, ma ammettono anche che la voglia di provare sapori e assaggiare cibi è difficile da superare e da combattere. Una dipendenza davvero difficile da sconfiggere quella da alimentazione.
Personalmente credo che la lotta per me sarebbe persa in partenza. Chiedo scusa al mio prana, ma continuerò a gustare colazioni, pranzi e cene a discapito della mia autoregolazione della temperatura corporea e continuerò a cercare nuovi spunti e spuntini su CavoloVerde. Buon appetito a tutti!
x5
La Dieta Pranica: come vivere di solo Sole
È possibile vivere senza mangiare?
Pubblicato in
Il cibo in testa