E' a merito delle ricerche condotte all'Università di Aberdeen se è stato scoperto il gene responsabile delle cattive abitudini alimentari degli europei. Una ricerca pubblicata sul Journal of Neuropsychopharmacology ha evidenziato come sia genetica l'inclinazione occidentale all'abuso di alcool e grassi.
La ricerca è stata condotta da Alasdair MacKenzie e ha sottolineato come non solo la tendenza ad ingrassare sarebbe ereditaria, ma anche le cattive abitudini alimentari, peggiorate dalla sedentarietà e mancanza di attività fisica adeguata.
Già in passato gli esperti dell'University of Dundee avevano rilevato la preferenza genomica per zuccheri e cibi ricchi di grassi da parte dei bambini (come da studio pubblicato sul New England Journal of Medicine). Implicata nell'inclinazione è una mutazione del gene FTO.
Gli studiosi di Aberdeen, sulla scia delle ricerche dei colleghi di Dundee, hanno scoperto un vero e proprio interruttore della golosità. Trattasi del gene 'Gelanina' , presente all'interno dell'Ipotalamo, sede del centro della fame del corpo umano.
Forse la causa della troppa mobilità dell'interruttore negli europei è da ricercare nella nostra preistoria. Le condizioni ostili dell'habitat dei nostri antenati ha fatto sì che la gelanina di sviluppasse in maniera diversa rispetto ai cugini asiatici. Gli orientali hanno infatti un interruttore meno laborioso e subiscono molto meno le tentazioni di alcool e cibi grassi.
Chissà che, in seguito a questa scoperta, non si riesca a trovare la soluzione ad obesità e alcolismo. Sarebbe davvero una grande conquista per la salute di moltissime persone.
La scienza, d'altro canto, fa passi da gigante ogni giorno. Non è detto che prima o poi non si trovi davvero la pillola magica per spegnere le voglie di cibi spazzatura, a discapito ovviamente dei rivenditori di patatine fritte e hamburger.
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Golosità? Questione di Geni
Individuato il gene responsabile delle cattive abitudini a tavola
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Il cibo in testa