L'estate volge al termine, gli ultimi vacanzieri si godono il sole delle spiagge, ma la maggior parte di noi il lavoro ha già richiamato all'ordine e la sveglia del mattino ce lo ricorda ogni giorno.
Il 16 agosto appena passato ha visto pubblicare una notizia interessante dal Proceedings of the National Academy of Sciences, la rivista dell'Accademia delle Scienze americana. L'articolo è stato scritto dagli studiosi dalla Rutger University e presenta i risultati di alcuni esperimenti fatti con cavie esposte a dosi massicce di raggi UVB (quelli solari, per chi non lo sapesse).
Com'è noto l'esposizione a questi raggi provoca neoplasie. Non è un caso se tutte le cavie sottoposte all'esperimento hanno, chi prima chi dopo, sviluppato melanomi.
La scoperta importante in questo senso è che alle cavie alle quali è stata somministrata acqua e caffeina hanno sviluppato il tumore molto tempo dopo rispetto ai topolini a cui era stata data acqua pura.
Ipotizzando il coinvolgimento di un enzima, l'atr, responsabile del controllo del funzionamento del DNA nell'organismo e inibito dalla caffeina, i ricercatori hanno modificato geneticamente i topolini per far sì che il loro organismo non producesse più tale enzima.
Il risultato sorprendente è che le cavie OGM si ammalavano tre settimane dopo le altre e dopo 19 settimane presentavano il 68% di tumori in meno rispetto a quelli non modificati.
E' sicuramente presto per la sperimentazione umana, ma le prospettive future potrebbero essere quelle di un divertente passaggio dal latte solare al caffèlatte solare.
Sarà divertente scegliere il tipo di filtro: m'immagino già creme al cappuccino, al marocchino e all'americana. E per chi ha la pelle color mozzarella come me? Ovvio, un espresso!

Per le immagini si ringrazia
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