E d’improvviso eccolo il tanto atteso caldo. Il sole, le giornate lunghe e luminose, la natura in piena fioritura.
Ogni anno con l’arrivo della bella stagione ci troviamo alle prese con il famigerato “cambio degli armadi”. Espressione dall’aria innocua che tipicamente comporta per noi donne ore ed ore alle prese con vestiti vecchi, vestiti nuovi, mini sfilate casalinghe per vedere se ancora il capo dell’anno prima si può indossare e abiti destinati all’eliminazione definitiva. Più di una di noi ha poi un piccolo spazio, un cassetto o una scatola con quello che io chiamo “l’angolo delle speranze”, ovvero vestiti che non riusciamo ad eliminare per motivi disparati che vanno dal ricordo sentimentale (con quella gonna ho conosciuto mio marito) a quelli economici (sapessi quanto ho speso per quella camicetta firmata) a quelli puramente estetici (adoro quel paio di pantaloni). A volte siamo solo in attesa che il capo torni di moda, a volte la speranza è legata al riuscire finalmente a portare a termine la dieta dimagrante che ci permetterà di rientrare nella giusta taglia e di poter così allacciare nuovamente il bottone di quel bellissimo paio di pantaloni, senza dover passare la giornata in apnea per paura di farlo saltare come un proiettile… anche per la sicurezza di chi ci sta di fronte.
Ci si presenta infine sottomano il costume da bagno che ci richiama subito la terribile prova che attende le amanti della tintarella.
I chili che la sapiente Madre Natura ci fa accumulare nel periodo invernale per difenderci dal freddo diventano un fardello imbarazzante quando ci si crogiola al calore del sole su una spiaggia. Come fare a sbarazzarsene?
Per prima cosa è importante procurarsi la giusta dieta. Gli esperti nel settore sono in grado di valutare ciò che è meglio per ognuna, bilanciando bene i giusti nutrimenti. In secondo luogo l’esercizio fisico non deve mai mancare. La sedentarietà è nemica delle diete e della salute.
Esistono poi alcuni trucchetti che aiutano chi ha poca forza di volontà e coloro che non sanno resistere ai peccati di gola.
Un primo consiglio è quello di tenere un diario preciso di tutto ciò che si mangia, segnando la quantità, l’ora, il luogo e soprattutto le circostanze in cui abbiamo mangiato. Questo metodo aiuta a capire meglio i meccanismi che ci portano ad esagerare con il cibo. Si potrebbe ad esempio scoprire che associamo troppi spuntini alla trasmissione tv preferita, o che incontrare una persona a noi antipatica ci stimola a rosicchiare merendine in gran quantità.
Una volta scoperta la connessione a quella che è una forma di fame nervosa è più facile evitare di cadere nella trappola, sostituendo magari dei saporiti e magri pezzi di carota cruda alla brioche calorica.
Un secondo trucco per non cadere in tentazione è quello di andare a fare la spesa sempre e solo a stomaco pieno. La pancia vuota è infatti un incentivo a fare incetta di spuntini messi a bella mostra sugli scaffali.
Tenere quindi lontani dalla propria dispensa tutti i cibi grassi e ipercalorici è essenziale.
Aggiungete alla lista delle tecniche per dimagrire anche l’acquisto solo di cibi di non immediato consumo. Dover cucinare o preparare le pietanze da consumare ci impedisce di dare sfogo a impulsi di fame nervosa.
Mangiate con calma, facendo pause tra una portata e l’altra. Il nostro corpo è programmato per sentire la sazietà un quarto d’ora dopo averla raggiunta. Questo era utile quando nella preistoria dell’uomo il cibo scarseggiava. Si potevano così fare “scorte” nel corpo nel momento in cui si aveva a disposizione degli alimenti.
Questo meccanismo, in una realtà sociale quale la nostra, in cui il cibo difficilmente manca del tutto, è l’artefice di un esagerato accumulo di risorse che diventano così inestetici rotoli di ciccia.
Molto importante anche mangiare sempre nello stesso luogo. Se ci si abitua a mangiare solo a tavola, più difficilmente ci si lascerà andare a spuntini sul divano o a letto.
E’ poi giusto ricompensarci quando riusciamo a seguire la dieta senza cadere in tentazione. Il premio ovviamente non può essere un pezzo di torta, ma qualcosa che rappresenti per noi un rinforzo positivo come comprare un libro che desideriamo, un cd o un mazzo di fiori.
Un ultimo consiglio è quello di chiedersi sempre prima di ogni pasto se davvero abbiamo fame. La risposta non è così facile e scontata da dare.
Impariamo ad ascoltare meglio le richieste del nostro corpo. Potrebbero davvero stupirci e portarci più felicemente a superare la tanto temuta prova costume.
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Il cibo in testa